Ormai lo dicono tutti. L’Italia gioca col modulo Mazzarri (3-5-2). Così giocherà stasera a Sofia contro la Bulgaria, primo match del girone B europeo di qualificazione per il Mondiale 2014 in Brasile. La formazione sembra fatta: Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Osvaldo, Giovinco. Prandelli ha scelto la difesa a tre perché molti dei difensori convocati giocano a tre nelle formazioni di club. Col 3-5-2 Maggio trova il ruolo che ricopre nel Napoli, esterno destro di centrocampo. Con la difesa a quattro preferita sinora da Prandelli, Maggio partiva da terzino sfinendosi nella vasta fascia di campo da coprire e poco adatto alla fase difensiva. A Sofia vedremo Maggio a suo agio. La grande novità di questo primo impegno ufficiale della nazionale, dopo il secondo posto in giugno agli Europei, è la presenza di Lorenzo Insigne (che coronerà l’ottimo momento diventando papà tra qualche mese) nella “rosa” dei convocati. Inizia il ringiovanimento della squadra che dovrà andare in Brasile fra due anni. Confermato De Sanctis nel tris dei portieri. Napoli da record, fra italiani e stranieri sono dodici gli azzurri convocati nelle nazionali. Avanti, dunque, con questa Italia ringiovanita. Indisponibile Balotelli, 22 anni, dentro Insigne (21 anni), Destro (21), Verratti (20), Borini (21), Poli (23) e altri che verranno per il Mondiale 2014. Fra due anni saranno ancora in età apprezzabile Bonucci (oggi 25 anni), Ogbonna (24), Marchisio (26), Osvaldo (26), Viviano (27), Astori (27), Giovinco (25). In Brasile, Buffon avrà 36 anni, Pirlo 35, De Rossi 31, Cassano 32, Diamanti 31. Saranno i più anziani e Prandelli sta già considerando i sostituti. Nel gruppo B delle qualificazioni mondiali, l’Italia non dovrebbe fallire il traguardo. Gli avversari sono Bulgaria, Malta, Armenia, Danimarca, Repubblica ceca. Gli azzurri puntano al primo posto, ci mancherebbe altro. Si qualificano le prime di ogni girone e le otto migliori seconde vanno ai play-off per altri quattro posti. Una sola volta l’Italia ha fallito la qualificazione alla fase finale dei Mondiali. Era il 1958, epoca di troppi stranieri. L’attacco a Sofia è affidato al romanista Osvaldo, argentino naturalizzato italiano, e a Giovinco. E’ una coppia inedita ma bene assortita con un attaccante dai gol “impossibili” e un giocoliere che a Torino ha preso il posto di Del Piero (la Juve per farlo tornare in bianconero ha scucito 11 milioni). Centrocampo senza sorprese con Giaccherini a sinistra, non proprio il massimo. Possibile il recupero di De Rossi. I più giovani saranno in panchina, Insigne con gli altri. Met terli in campo al primo impegno, in trasferta e contro un avversario che non farà complimenti, avrebbe significato bruciarli in partenza. La strada è lunga per Brasile 2014 e ci sarà spazio per tutti. La Bulgaria sarà probabilmente l’avversario più ostico. Rari gli incontri con i bulgari, appena 15. Bilancio decisamente a favore degli azzurri, 8 vittorie e 5 pareggi, due soli i successi degli avversari che, in casa, non hanno mai ceduto (le loro due uniche vittorie e due pareggi). L’ultimo confronto risale a due anni fa, 2-0 a Torino, gol di Grosso e Iaquinta, in un’altra gara di qualificazione per i Mondiali (2010), commissario tecnico Lippi. A Sofia il tifo caliente del pubblico sarà l’avversario maggiore. Nel ranking Uefa, il calcio bulgaro è al 28° posto (Italia quarta). Ma la formazione di Luboslav Penev darà battaglia, solleticata dal confronto di prestigio con i vice campioni d’Europa e dall’imbattibilità casalina contro gli azzurri. Mancherà Berbatov che ha rifiutato Fiorentina e Juventus e ha detto no alla nazionale. I giocatori di Penev militano quasi tutti nel campionato bulgaro, i migliori nel Loudogorets Razgrad che è in testa. Giocano all’estero fra gli altri il portiere Mihaylov (Twente); il difensore Manolev (Psv Eindhoven); gli attaccanti Ilyan Mitsanski (Kaiserslautern), Genkov (Wisla Cracovia), Rangelov (Lucerna); il centrocampista Galtchev (Dinamo Bucarest). Di recente la Bulgaria ha battuto Cipro (1-0) in amichevole, ma è stata disastrosa la sua eliminazione dall’Europeo, strapazzata in casa e fuori dall’Inghilterra per un totale di 7 gol a zero, dalla Svizzera (3-1), perdendo in casa anche dal Montenegro (0-1). Ma guai a considerarla un avversario facile. A Sofia sarà battaglia. E martedì passeggiatina a Modena contro Malta, così si spera.
Fonte: Mimmo Carratelli per Il Roma
La Redazione
M.V.
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