Rieccoli in campo gli azzurri, stasera al San Paolo, dopo un buon riposo, invitati a giocarsi l’ultima chance per il terzo posto, ancora matematicamente raggiungibile (-6 punti) con altre sei partite da giocare. Rientra Maggio e si ricompone il modulo sulle fasce (Zuniga a sinistra). Deve scuotersi Cavani che non segna da tre turni. Hamsik ha firmato sino al 2016: fedeltà azzurra confermata, però Marekiaro dovrà riscattarsi dalle ultime prove opache. Si ferma Lavezzi nuovamente ma a quanto pare non c’è spazio dall’inizio per Vargas Sarebbe dovuta essere la novità della formazione di Mazzarri. Con una partita intera a disposizione il 23enne talento cileno avrebbe potuto farsi apprezzare per le sue doti sinora nascoste negli spezzoni di gara che ha giocato. Napoli fuori dalla crisi è l’urlo dei tifosi. Appena due gol segnati nelle ultime tre partite e nove nella porta di De Sanctis. Il Napoli si è perduto (qualche indisponibilità importante, Maggio su tutti), non vince da cinque giornate, ha infilato tre sconfitte consecutive. Deve riprendere a correre. L’avventura in Champions è stata affascinante, sarebbe un peccato non rigiocarla nella prossima stagione. La Lazio resiste al terzo posto, l’Udinese è in scia, la Roma ha rimontato e l’Inter ha affiancato gli azzurri. Cinque squadre per contendersi i preliminari della prossima Champions. Un rush finale appassionante. La giornata è di nuovo favorevole al Napoli. La Roma è duramente impegnata a Torino. Udinese e Inter a Verona e Firenze non hanno gare facili. La Lazio dovrà affrontare un Lecce assetato di punti per salvarsi. La partita più abbordabile è proprio questa degli azzurri contro il Novara, già condannato alla serie B, penultimo posto, undici punti lontano dalla salvezza. Ma sarà partita tosta anche al San Paolo dove la squadra piemontese di Attilio Tesser, un azzurro della fine degli anni Set tanta, ha già annunciato una difesa a cinque e un attacco per il contropiede con l’airone Caracciolo e Mascara, un ex di fresca data che avrà un motivo in più per scodellare uno dei suoi colpi magici. Ma attenti a Marco Rigoni (32 anni), centrocampista col vizio del gol. Se sarà in campo è un avversario da chiudergli la visuale della porta di De Sanctis. Sbloccare subito il risultato per evitare ansia e confusione, con la pazienza dei forti, senza avventarsi, senza scoprirsi. Il Novara non è la squadra dimessa come farebbe pensare la sua classifica. Col ritorno di Tesser in panchina, dopo la parentesi Mondonico, la formazione piemontese ha raccolto 10 punti nelle ultime sei partite, ma fa cilecca in trasferta (quattro sconfitte e una vittoria nelle ultime cinque fuori casa). Ha la seconda peggior difesa del campionato (54 gol), un invito per i cacciatori di gol del Napoli. Poteva essere la serata di Edu Vargas, esterno a destra, gioco verticale, capacità di saltare l’uomo e puntare la porta anche se lo sbarramento del Novara sarà nutrito. Le difese italiane concedono poco. Per gli azzurri il ritorno alla vittoria è indispensabile troncando la serie negativa (due punti nelle ultime cinque partite che hanno immiserito la classifica). Ci vogliono forti segnali di riscossa in questa settimana di tre impegni con due trasferte consecutive all’orizzonte, Lecce mercoledì e poi Roma contro la squadra in ascesa di Luis Enrique. Il match col Novara dovrà segnare l’inizio dell’ultima rincorsa al terzo posto. Ritrovando se stesso, la fiducia e la vittoria, il Napoli potrà andare a Lecce e a Roma con la spavalderia dei bei tempi andati. Le ultime tre giornate (Palermo e Siena al San Paolo, tra le due gare casalinghe il Bologna fuori) potrebbero rimettere in sesto la stagione con un finale che cancellerebbe le occasioni perdute sinora. Coraggio, mettiamoci alle spalle il periodo nero.
Fonte: Il Roma.net
La Redazione
M.V.
