S’infiamma lo stadio, si spengono gli svedesi (tripletta di Vargas!). Il Napoli dei baby-boom, sostenuti da una pattuglia di veterani (Aronica, Behrami, Mesto, Gamberini, Donadel, Dossena), debutta in Europa League al San Paolo schiacciando l’Aik Solna, la Juventus di Svezia (4-0). Serata piacevole dei futuribili azzurri Vargas, Insigne, Fernandez. Assente in campo El Kaddouri, sempre fuori posizione e sostituito da Hamsik nella ripresa. Particolarità della serata: cinque tiri, quattro gol (una conclusione a giro di Insigne è finita fuori).
Domati i cavalli africani dell’Aik (Bangura, Karikari, Mutumba, Lalawele), dissestata la difesa davanti al portiere croato Turina dai “tagli” degli azzurri. Partita bella, umiliata dal vergognoso agguato ai turisti svedesi nella pizzeria di via Depretis. Il Napoli inedito, il Napoli-bis per l’Europa non ha dovuto faticare molto per vincere. Frustalupi in panchina per la squalifica di Mazzarri. Non ha pesato neanche questo.
Alla mancanza di una solida compattezza in campo per la formazione tutta nuova (dieci inserimenti rispetto alla partita col Parma, Cavani addirittura in tribuna), perché è il campionato che interessa di più, hanno sopperito le prestazioni generose dei singoli. Rosati ha dovuto fare due sole parate (32’ su Bangura, 38’ su Danielson), neanche troppo impegnative. Lenta e prevedibile l’Aik non ha fatto danni contro la difesa e il centrocampo del profondo turn-over azzurro. Gli svedesi hanno tentato di sfondare sulle fasce con Lalawele e Mutumba, ma non hanno mai imbroccato il corridoio verso Rosati e, sui cross, sono stati in qualche modo respinti. L’Aik ha giocato un buon finale di primo tempo per rimediare al gol di Vargas, poi è andato knock-out a inizio di ripresa per il raddoppio del cileno che ha infranto alla grande il tabù del gol. In difesa si è fatta trovare sempre scoperta sugli affondo del Napoli.
Tra i “nuovi”, Mesto ha giocato molto bene sulla fascia destra e per lungo tempo il gioco ha poggiato su di lui. Donadel è stato attento e concreto davanti alla difesa, calando nel finale del primo tempo per stanchezza (55’ entrava Dzemaili). I due topolini dell’attacco sono stati bravi ed essenziali: Vargas, gran lottatore su ogni pallone, tre gol; Insigne due assist per la seconda e la quarta segnatura, un gol sfiorato, molto lavoro per la squadra. Senza problemi Fernandez in difesa. E’ mancato solo El Kaddouri, proprio fuori match. Sul suo lato l’Aik ha insistito per trovare via libera, ma rimediavano Dossena e Aronica.
Il Napoli è andato subito in vantaggio col gol da centravanti di Vargas sul lancio di Gamberini (6’). Alla mezz’ora uno splendido tiro a giro di Insigne si spegneva di poco oltre l’incrocio lontano. Raddoppio fulmineo a inizio ripresa. Vargas conquistava una punizione sulla tre quarti che Insigne batteva velocemente lanciando in gol il cileno (46’). Una partita tutta in discesa. Nel secondo tempo, Hamsik al posto di El Haddouri era un punto di riferimento costante e il gioco del Napoli guadagnava in qualità. Lo slovacco aveva il tempo di lanciare Vargas al terzo gol (68’), diagonale da destra del cileno, e sei minuti dopo per uno sciocco fallo di reazione su Johansson si faceva espellere (74’). Non ci sarà in Olanda, nel prossimo match contro il Psv Eindhoven. Ultimo quarto d’ora in dieci, ma non se ne accorgeva nessuno perché l’Aik non era mai pericoloso e incassava la quarta rete. Assist dal fondo di Insigne per Dzemaili che piombava al tiro deviato da un difensore nella rete di Turina (89’)
Domati i cavalli africani dell’Aik (Bangura, Karikari, Mutumba, Lalawele), dissestata la difesa davanti al portiere croato Turina dai “tagli” degli azzurri. Partita bella, umiliata dal vergognoso agguato ai turisti svedesi nella pizzeria di via Depretis. Il Napoli inedito, il Napoli-bis per l’Europa non ha dovuto faticare molto per vincere. Frustalupi in panchina per la squalifica di Mazzarri. Non ha pesato neanche questo.
Alla mancanza di una solida compattezza in campo per la formazione tutta nuova (dieci inserimenti rispetto alla partita col Parma, Cavani addirittura in tribuna), perché è il campionato che interessa di più, hanno sopperito le prestazioni generose dei singoli. Rosati ha dovuto fare due sole parate (32’ su Bangura, 38’ su Danielson), neanche troppo impegnative. Lenta e prevedibile l’Aik non ha fatto danni contro la difesa e il centrocampo del profondo turn-over azzurro. Gli svedesi hanno tentato di sfondare sulle fasce con Lalawele e Mutumba, ma non hanno mai imbroccato il corridoio verso Rosati e, sui cross, sono stati in qualche modo respinti. L’Aik ha giocato un buon finale di primo tempo per rimediare al gol di Vargas, poi è andato knock-out a inizio di ripresa per il raddoppio del cileno che ha infranto alla grande il tabù del gol. In difesa si è fatta trovare sempre scoperta sugli affondo del Napoli.
Tra i “nuovi”, Mesto ha giocato molto bene sulla fascia destra e per lungo tempo il gioco ha poggiato su di lui. Donadel è stato attento e concreto davanti alla difesa, calando nel finale del primo tempo per stanchezza (55’ entrava Dzemaili). I due topolini dell’attacco sono stati bravi ed essenziali: Vargas, gran lottatore su ogni pallone, tre gol; Insigne due assist per la seconda e la quarta segnatura, un gol sfiorato, molto lavoro per la squadra. Senza problemi Fernandez in difesa. E’ mancato solo El Kaddouri, proprio fuori match. Sul suo lato l’Aik ha insistito per trovare via libera, ma rimediavano Dossena e Aronica.
Il Napoli è andato subito in vantaggio col gol da centravanti di Vargas sul lancio di Gamberini (6’). Alla mezz’ora uno splendido tiro a giro di Insigne si spegneva di poco oltre l’incrocio lontano. Raddoppio fulmineo a inizio ripresa. Vargas conquistava una punizione sulla tre quarti che Insigne batteva velocemente lanciando in gol il cileno (46’). Una partita tutta in discesa. Nel secondo tempo, Hamsik al posto di El Haddouri era un punto di riferimento costante e il gioco del Napoli guadagnava in qualità. Lo slovacco aveva il tempo di lanciare Vargas al terzo gol (68’), diagonale da destra del cileno, e sei minuti dopo per uno sciocco fallo di reazione su Johansson si faceva espellere (74’). Non ci sarà in Olanda, nel prossimo match contro il Psv Eindhoven. Ultimo quarto d’ora in dieci, ma non se ne accorgeva nessuno perché l’Aik non era mai pericoloso e incassava la quarta rete. Assist dal fondo di Insigne per Dzemaili che piombava al tiro deviato da un difensore nella rete di Turina (89’)
Fonte: Il Napolista.it
La Redazione
M.V.
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