Mimmo Carratelli, storica firma del giornalismo napoletano, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it: “Ho scritto un libro sul Napoli; storie di sogni e di vittorie. La squadra rappresenta la riscossa della città: la storia del Napoli inizia con Giorgio Ascarelli quando decise di trasformare l’Internapoli in Napoli; ricordiamo poi il Napoli degli anni 30 con Sallustro, Buscaglia e Cavanna. Negli anni 60 con Pesaola allenatore e Vinicio, poi negli anni 70 con il Napoli di Vinicio allenatore e poi il Napoli di Maradona. Oggi c’è il Napoli di de Laurentiis. Il torneo del 26-27 vide il Napoli partecipare ad un campionato a due gironi: il Napoli partecipò al girone A e non vinse nemmeno una partita ma fu salvato da una nuova riformulazione del campionato; qui nasce la scelta del simbolo, il “ciuccio”! Si scelse il ciuccio poiché il Napoli doveva essere un cavallo rampante e invece fu un ciuccio! Oggi ricordiamo il Napoli nuovo di De Laurentiis, un Napoli divertente con varie fasi importanti: da Reja a Donadoni e ora con Mazzarri … Grande è stato l’apporto tecnico di Marino che ha portato campioni come Hamsik e Lavezzi; ora con Bigon s’inaugura una nuova era. Abbiamo sofferto gli anni della C, poi la difficilissima B con la Juventus; adesso assistiamo ad un Napoli propositivo dove si lavora duramente i settimana per divertirsi alla domenica. Napoli vincente e quindi antipatico? Non credo a queste storie, non c’è nessun ostruzionismo; una società con questi bilanci, fa solo bene al calcio italiano. Non v’è nessun nemico del Napoli nel “Palazzo”, non creiamo false voci. Bisogna essere tranquilli e fare bene.”
La redazione
F.G.
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