Non ci sarà il grande esodo come in altre occasioni o come rispetto all’ultima trasferta al Meazza, contro l’Inter. Il settore ospite sarà riempito a metà: un migliaio o poco più. Fino a ieri sera erano stati venduti ottocento tagliandi del quantitivo riservato ai possessori della tessera del tifoso. Si tratta in gran parte di supporter che si muovono dalla Campania, oppure sono appartenenti a vari club. Eppure i napoletani presenti a San Siro, per una sfida che conserva il suo fascino e che negli anni dell’epoca d’oro valeva la corsa allo scudetto, saranno almeno il doppio.
CAROVANE. Altri mille napoletani prenderanno posto in altri settori dello stadio dal momento che risiedono in Lombardia (o in regioni limitrofe) e possono acquistare tranquillamente i biglietti senza esibire la tessera del tifoso. Si preannunciano carovane dall’hinterland milanese, da Como, Mantova, Modena, La Spezia, Piacenza, Brescia, Torino. Sono soprattutto i napoletani che lavorano a Milano e dintorni ad avvertire in maniera particolare questa partita. Per loro, guardare dall’alto in basso i rossoneri, è sempre motivo di orgoglio. E chissà cosa darebbero per vivere un’altra serata come quella dello scorso campionato allorchè gli azzurri s’imposero con reti di Britos ed Higuain mentre Pepe Reina neutralizzò un rigore a Balotelli. Era la quarta giornata di campionato ed i tifosi si esaltarono nel vedere il nuovo Napoli di Benitez giocare con tanta disinvoltura alla Scala del Calcio.
COSTI. La scarsa affluenza nel settore ospiti si spiega, invece, con l’imminenza delle feste natalizie, il costo del biglietto piuttosto alto (31 euro) ed anche l’orario della partita. Duemila, forse anche qualcosa in più, quindi i tifosi del Napoli presenti al Meazza. La fiducia nel team che appena due mesi fa era riuscito a mettere sotto l’Inter senza quel due a due acciuffato in pieno recupero, è ancora grande. Rispetto alla sfida di un anno fa con i rossoneri, mancheranno Insigne, Reina, Dzemaili, Behrami e Zuniga, in compenso ci saranno Mertens, Koulibaly, Rafael e forse una coppia di centrocampisti totalmente nuova. Ma la mentalità è la stessa: giocare a calcio e puntare la porta avversaria in ogni azione d’attacco con tre ed anche quattro uomini per volta. I tifosi che risiedono al Nord vanno fieri di una squadra così coraggiosa e sbarazzina specie quando si misura con le big.
Fonte: Corriere dello Sport
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