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Milanese: “Napoli progettato per stare sempre in alto, stimo molto Giuntoli e Sarri”

Parla l'ex azzurro ed attuale dirigente della Triestina

Mauro Milanese, ex calciatore di Napoli e Inter ed attuale dirigente della Triestina ha parlato degli azzurri ai microfoni di Tmw Radio. Ecco le sue parole:

Szczesny può essere il portiere giusto per il Napoli del futuro? “Credo di sì, conosce già il campionato italiano ed è un ottimo estremo difensore. È tra i migliori in Serie A, è già abituato a gare importanti. Se davvero dovesse salutare la Roma, il Napoli può fare bene a prenderlo”.

La difesa, intanto, non rende come la passata stagione. “La Juve ha una difesa muscolare, collaudata e che sbaglia poco. Non so se al Napoli manchi un po’ di concentrazione, perché la maglia azzurra pesa. È il reparto che ha reso meno, l’attacco ha reso oltre le aspettative. Forse dalla difesa ci si aspettava qualcosa in più”.

Il Napoli affronterà l’Inter domenica nel momento peggiore. “E’ vero, ma giocare a San Siro non è mai facile. I nerazzurri erano partiti bene con Pioli, poi la squadra ha accusato qualche problema. Il Napoli giocherà paradossalmente senza troppa pressione, sarà una bella gara a prescindere ma l’Inter avrà il dovere di fare bene e di riscattarsi”.

La settimana scorsa è arrivato il rinnovo di Insigne. C’è il rischio che gli altri calciatori possano bussare alla porta di De Laurentiis per adeguare il contratto visto il ricco accordo firmato con Insigne? “Qualcuno proverà ad adeguare il contratto, ma è normale. Ma bisognerebbe aspettare una o due gare per rinnovare, sulla parola si può raggiungere una intesa per poi riparlarne a fine stagione. Si innescherà un meccanismo al rialzo da parte di qualcuno, poi bisogna cercare un punto d’unione anche per i calciatori che faranno parte del progetto futuro”.

Cosa si attende in merito a Mertens? “Non mi permetto di entrare nel merito della sfera personale. Intanto Insigne ha rinnovato perché ci tiene a restare, c’è stata la volontà di restare a lungo. Adesso è il momento di raccogliere, non più di seminare. Bisogna puntare ad arrivare agli obiettivi fissati a inizio stagione. Se Insigne avesse rinnovato tra dieci giorni, non sarebbe cambiato nulla. Tuttavia il Napoli ha scelto questo momento per programmare il futuro, ci può stare. Significa che il club è disposto a parlare con tutti”.

Che idea s’è fatto del mercato del Napoli? “Il Napoli non ha mai costruito per vincere scudetto o Champions, ha sempre rinforzato la rosa con un elemento alla volta. Ha ceduto qualche pezzo pregiato sostituendolo sempre bene, così resta il gap con la prima in classifica ma il club riesce a restare sempre in alta classifica”.

Cosa ne pensa di Giuntoli? Il Napoli ha bisogno di allargare l’area tecnica? “Conosco Giuntoli e Sarri, li stimo molto. Arriviamo tutti dal basso, io ero al Varese in Serie B e li ho affrontati da avversario. Cristiano è molto preparato, furbo e svelto. Agisce in silenzio, lo trovo molto preparato. Mi è piaciuta moltissimo la scelta meritocratica fatta dal Napoli”.

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