Suso, attaccante del Milan, ha parlato a Sky Sport analizzando i vari temi dell’attualità rossonera: “Sono d’accordo col mister. Il gioco da grande squadra ce l’abbiamo, così come tutto il resto, ma non la mentalità. Come quando dobbiamo gestire il vantaggio o stare più stretti in campo, in questo senso. È questione di tempo e di fortuna. È vero che siamo una squadra giovane ma dobbiamo crescere il più velocemente possibile. Gattuso non ha responsabilità però, queste cose dipendono da noi. Dobbiamo essere più attenti e concentrati, senza avere paura. Lo spogliatoio è molto unito, fatto da tanti bravi ragazzi, mi sento come se fossi qui da 15 anni e questo rende il Milan una famiglia per me. Sono stato premiato per le 100 presenze con questa maglia e sono felicissimo. È un orgoglio aver vestito questa maglia tutte queste volte, è il sogno di quando ero bambino. La Champions? Ce la possiamo ancora fare, ma non dobbiamo perdere questi punti per strada. Quando affrontiamo Juventus, Inter e Roma il pareggio ci può anche stare, ma con le piccole bisogna vincere. L’arrivo di Gattuso? Con Montella mi sono trovato bene, mi ha dato molta fiducia. Ora invece si è creata una squadra, il gruppo è stato compattato ed è stato un lavoro complicato. I nostri campioni? Ne abbiamo due: Higuain e Reina, che hanno portato un altro tipo di mentalità”.
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