José Manuel Reina, portiere del Milan ed ex Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Goal.com. Ecco un breve stralcio: “Sfortunatamente in Italia c’è una squadra che domina chiaramente e che è sopra tutti, ovvero la Juventus. Ma c’è anche un Napoli che è riuscito a competere per il titolo, nonostante abbia cambiato allenatore, giocatori e abbia iniziato un nuovo ciclo. Scendendo c’è maggior compattezza in classifica, ma ci sono state tre squadre che sono rimaste presto attardate rispetto alle altre. Gli stili di gioco si stanno modernizzando, il calcio oggi chiede che il pallone venga giocato da dietro, ma in Italia c’è un rigore tattico che continua a essere molto forte. Bisogna sempre essere ben posizionati in campo, non ci sono partite nelle quali si va da area ad area. Ho ancora due anni di contratto a Milano e sono felice. Sono coerente, quando sono arrivato sapevo che c’era Donnarumma, un portiere giovane e di grande qualità che sta crescendo molto. Umilmente anche io mi sento responsabile della sua crescita, uno dei miei compiti è stato quello di aiutarlo, non solo come portiere, ma anche dal punto di vista umano. Dovevo aiutarlo a diventare un uomo, a essere sempre più ordinato fuori dal campo e ora è esploso definitivamente. Nel contempo lavoro per farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa. Mi godo, giornata per giornata, se la testa sta bene, il fisico gli va dietro“.
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