MILANO – Birsa potrebbe diventare un giocatore del Milan dopo il pranzo propiziatorio di ieri con Galliani. Saponara lo diventerà, si spera, dopo la sosta settembrina per gli impegni delle nazionali. Il mercato di… giornata milanista si può riassumere in queste due notizie. Per emozionarsi e andare in fibrillazione bisognerà attendere, forse, giovedì mattina. Non prima dell’innappellabile verdetto del play-off di Champions League che sentenzierà il destino del Milan di Allegri. Il problema vero è che l’eventuale fallimento contro il Psv renderebbe ancora più grave e urgente la soluzione dei problemi tecnici.
MATRI – Infatti le strategie rossonere sono radicalmente cambiate dopo l’ennesimo summit fra Galliani e Allegri. Nelle ultime ore il tecnico rossonero ha formalizzato all’ad rossonero la richiesta per avere Matri, a prescindere anche dall’esito del play-off di Champions League. Come già sottolineato più volte Niang e Petagna non sono ancora pronti per il Milan. A questo bisogna anche aggiungere il fatto che Pazzini è in ritardo sul recupero della piena forma. C’è il rischio che il suo rientro in campo possa scollinare a metà novembre, in ritardo di un mese rispetto al previsto. Cioè nel pieno della lotta per la conquista di un posto negli ottavi di Champions League o dei sedicesimi di Europa League.
STRATEGIA – Galliani ha già pronto l’assalto allo juventino. In pratica riconoscerebbe alla Juve i 12 milioni richiesti per Matri, proponendo un pagamento dilazionato in 4 o 5 anni. Questo è l’unico modo per non gravare da subito sul bilancio con l’intera cifra. La Juventus dovrebbe essere d’accordo perchè il club bianconero vuole evitare il prestito, anche con l’obbligo di riscatto. Allegri sarebbe così accontentato e riavrebbe il suo attaccante preferito, fin dai tempi di Cagliari.
DOPPIO GIALLO – La priorità del difensore centrale, quindi, è passata in secondo piano e verrà presa in considerazione solo se si troveranno le risorse necessarie per agire. Il “doppio giallo” in questione si riferisce alle esclusioni dalle squadre titolari (Cagliari e Paris St. Germain) di Astori e Sakho in occasione dei due incontri di campionato (Atalanta e Nantes). Due indizi, solitamente, fanno una prova. Soprattutto se si pensa che sia Astori che Sakho sono i due pretendenti superstiti per una maglia rossonera. La situazione dell’azzurro è diventata improvvisamente più complicata quando, poco prima del fischio d’inizio di Cagliari-Atalanta di domenica sera (a Trieste) si è sparsa la voce, poi confermata dall’ufficializzazione delle formazioni, che il centrale sarebbe stato relegato in panchina e al suo posto avrebbe giocato (fra l’altro con profitto) Ariaudo. Non meno scalpore ha suscitato la medesima decisione presa da Blanc che, però, ha relegato Sakho addirittura in tribuna. Il Psg è disposto a cedere il francese in prestito se accetterà di rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno 2014. Il Milan c’è.
La Redazione
G.D.
Fonte: Corriere dello Sport
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