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Milan-Napoli tra incroci, amarcord e sfide nelle sfide: spettacolo assicurato a San Siro

Milan-Napoli. Poche ore ci separano al big match della 32^ Giornata di Serie A. Si giocherà alla ‘Scala’, a San Siro, giusto sfondo ad una sfida da sempre affascinante. E’ la contesa tra il diavolo e l’acqua santa, tra Nord e Sud. Una partita che anno dopo anno cambia i protagonisti, ma mai il fascino che la contraddistingue. Quel fascino che personaggi e giocatori, attori principali dello spettacolo garantito domani al Giuseppe Meazza, contribuiranno a regalare a tutti gli appassionati. A prescindere dai numeri che si vedranno nell’arco dei 90′. Già, perchè partite del genere nascondono sfide nelle sfide, incroci che riguardano il passato, altri che invece sono legati al mercato.

L’ex di turno è solo uno e si chiama Ignazio Abate. Fu uno dei primi acquisti di Pierpaolo Marino nella prima stagione del Napoli Soccer in C. Il nativo di Sant’Agata de’ Goti in provincia di Benevento ben figurò nella stagione 2004/05. Il Napoli, tuttavia, non centrò la promozione ed allora Abate si rivolse proprio al Milan, società detentrice del suo cartellino, per trovare spazio altrove, in palcoscenici più importanti della C. Sampdoria, Piacenza, Modena e Torino, prima di approdare proprio al Milan dove Allegri è riuscito a dargli una collocazione tattica e dove ha trovato anche la Nazionale.

Storia diversa quella di Antonio Nocerino, centrocampista napoletano di Santa Lucia che non ha mai nascosto di essere affascinato dall’idea di vestire l’azzurro. I napoletani ricordano ancora il gol che un giovanissimo Nocerino siglò con la maglia del Piacenza proprio agli azzurri nell’anno della Serie B. Lui non esultò e quasi si dispiacque di aver causato un dolore ai tifosi. In ogni sessione di mercato, da un po’ di anni a questa parte, il calciatore ex Palermo viene accostato spesso al Napoli. Sistematicamente, però, non se ne fa nulla. Forse un giorno…

E poi ci sono le storie di quei calciatori che avrebbero potuto vestire l’azzurro e che ora, invece, indossano il rossonero del Milan e viceversa. Sono le storie di El Shaarawy, di Pazzini, di Flamini, e degli azzurri Dzemaili, Hamsik ed Armero. Per Stephan El Shaarawy il Napoli si è mosso a Gennaio per strapparlo al Milan a Giugno. 30 milioni sul piatto. Il Milan, dal canto suo, ha subito respinto l’offerta. La società non ha voluto in  nessun modo rinunciare al calciatore. Discorso diverso per Giampaolo Pazzini, più volte accostato al Napoli anche per il buon rapporto che il centravanti ha con Mazzarri. Lo stesso Mazzarri che non ha mai nascosto l’interesse per Mathieu Flamini. Il calciatore, tuttavia, quando c’era la possibilità di trasferirsi al Napoli ha sempre mostrato scetticismo e titubanza. Nella scorsa finestra invernale, inoltre, Milan e Napoli avevano pavimentato uno scambio che prevedeva il passaggio di Flamini in azzurro e l’approdo in rossonero di Blerim Dzemaili. Alla fine l’affare non si è concluso, ma lo svizzero nelle ultime partite si sta dimostrano valore aggiunto di questo Napoli.

“Ho voglia di cambiare maglia, voglio il Milan”. Sarebbero state queste le parole di Marek Hamsik a Pravda nel Giugno del 2011. Parole che hanno gelato tutti i napoletani, ma che poi lo stesso slovacco ha chiarito ed articolato. Per il Milan Hamsik è uno dei centrocampisti più forti d’Europa e a Milanello sarebbero molto felici di accoglierlo, per Marek Napoli è un atto di fede e vi rimarrà a lungo.

Il Milan, inoltre, a Gennaio poteva soffiare Pablo Armero al Napoli. Ci sono stati contatti con l’Udinese perchè Allegri aveva richiesto un esterno sinistro di valore. Tuttavia, le prestazioni di Constant, la duttilità di De Scilio e la presenza di Antonini hanno indotto il Milan a desistere e a lasciare al Napoli l’esterno colombiano.

Per concludere due storie diverse. La prima è quella di Mario Balotelli, folgorato dal calore dei tifosi del Napoli. L’ex Manchester City è stato sempre affascinato dall’affetto del San Paolo verso i propri beniamini. Ma anche verso di lui i napoletani hanno dimostrato molta disponibilità quando l’attaccante classe ’90 è stato in città nel recente passato. L’altra è quella di Cristian Zapata che ritrova il Napoli per la seconda volta (la prima nella gara d’andata del San Paolo) dopo la notte storica di Villarreal quando il Napoli raggiunse gli Ottavi di Finale di Champions con gol di Inler ed Hamsik.

Insomma, gli ingredienti giusti non mancano per quello che si preannuncia un grande match che dirà molto in chiave Champions. Inoltre, il tutto sarà condito dalla sfida nella sfida Allegri-Mazzarri, entrambi toscani e tra i quali non corre buon sangue. E’ tutto pronto: Milan-Napoli è servito!

Servizio a cura di Stefano D’Angelo

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