Il pressing per recuperare palla il prima possibile per ripartire a tutta velocità. Questa la chiave tattica, così arriva il primo gol del Napoli, quello del brasiliano Allan che conclude con un perfetto inserimento su un assist al bacio di Insigne: un’azione nata proprio per una palla recuperata dagli azzurri all’altezza del centrocampo. Situazione che si ripete in un altro paio di occasioni che il Napoli non riesce a concretizzare per l’errore nell’ultimo passaggio. Stessa mossa del Milan, ma la tenuta difensiva del Napoli è totalmente diversa: i pochi tentativi incisivi sono risolti dalla velocità di Koulibaly. Sinisa schiera il trequartista, Bonaventura, che però spesso ai allarga per affiancarsi ai due attaccanti, soprattutto dal lato di Ghoulam. Il Napoli invece presenta il tridente ma spesso Higuain si abbassa per ricevere palla tra le linee e giocarla per i compagni. Due formazioni corte che tengono la linea difensiva alta, diventa così per i palleggiatori a centrocampo a gestire il possesso e si preferisce spesso verticalizzare subito per uno dei riferimenti offensivi. La qualità del Napoli fa la differenza: sfruttata la grande classe degli attaccanti: l’uno-due tra Insigne e Higuain concretizzato dal napoletano con un tiro all’incrocio è decisamente fantastico. Una perla la punizione del napoletano. Potenziale offensivo altissimo, il migliore in Italia, tra i più forti d’Europa.
Fonte: Il Mattino
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