Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Repubblica: “Sapete qual è il problema? Che anche Ancelotti, che adesso è al Real, ha una questione in sospeso a Istanbul. Subito dopo il sorteggio, mi ha chiamato: “Paolo, ci vediamo a Istanbul, sì?” Non sarà semplice, ma penso che la storia del club ci dia la possibilità di crederci. E’ successo già altre volte. Quando si arriva a marzo-aprile, quando arriva la Champions, si può trasformare una stagione in qualcosa di incredibile. Abbiamo questa possibilità e vogliamo sfruttarla. Non sarà facile, lo sappiamo, ma ci piace sognare. Senza il sogno, probabilmente avremmo vinto meno Champions. Anche nella rosa attuale abbiamo molti sognatori. Ed è positivo che ci siano loro e che ci siano anche quelli più realisti. Anch’io ero un sognatore, quando giocavo. Mi piace sognare, la mia stessa vita è stata un sogno e lo è stata in particolar modo al Milan. Senza sognare, probabilmente anche io avrei vinto meno Champions”.
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