La parola chiave per il Milan di Gattuso è una sola: ripartire. L’allenatore del Milan vuole ripartire dallo stesso entusiasmo con il quale San Siro ha salutato la squadra nell’ultima di campionato
Dopo un finale di stagione deludente per la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, adesso il Milan è pronto a ripartire. I rossoneri lo faranno proprio con Gennaro Gattuso, l’allenatore ha parlato ai microfoni di Milan Tv chiarendo le questioni legate al mercato e al futuro della società di Li
Alla domanda riguardo il mercato, l’allenatore del Milan ha risposto così volendo parlare più di gruppo che di singoli: “Io non mi occupo di mercato, su questo fronte sono impegnati Fassone e Mirabelli. So che al momento siamo fermi, ma io mi occupo dell’organizzazione. Speriamo che arrivino giocatori importanti. Chi viene deve sapere che rappresenta una società gloriosa e che viene in un gruppo forte che deve fare il salto di qualità. Sarò in Russia per qualche giorno per vedere i giocatori al Mondiale“.
In Italia la parola esperienza viene confusa con l’età. L’esperienza possono averla anche ragazzi di 25/26 anni. Noi stiamo cercando questi giovani con partite importanti alle spalle e che ci possono dare una mano. Kalinic e Andrè Silva? Ce li teniamo stretti, spero si rilancino perchè sono un patrimonio del club. André Silva ha segnato, sono sicuro che arriveranno in forma al Mondiale”.
Poi sul futuro e sulla prossima stagione: “Da cosa dobbiamo ripartire? Dalla partita con la Fiorentina, l’entusiasmo lì è stato pazzesco: spero di incominciare la prossima stagione con lo stesso entusiasmo che ha accompagnato quella gara. Dobbiamo lavorare intensamente e sudare, mi fa piacere che stiamo 10-12 giorni a Milanello, ci sono tante cose da fare.
Gattuso ha inoltre insistito sul futuro e sul concetto di rafforzamento della squadra: “Dobbiamo mettere benzina nelle gambe per prepararci al meglio. Lavorerò molto sulla difesa a 4 ma possiamo anche giocare a 3 con il centrocampo a 4, credo sia giusto avere delle alternative. Ci sono tante cose da fare per la prossima stagione. Dobbiamo rafforzare la squadra, organizzare il lavoro, serve parlare con lo staff”.
Mi aspetto di più da tutti. Dobbiamo alzare tutti l’asticella. Per questo serve voglia e non accontentarsi. Mi aspetto qualcosa in più anche da me e da chi lavora con me perché qualche errore lo abbiamo commesso”.
Infine sulla Nazionale, Romagnoli, Bonucci e Cutrone: “Ho visto la Nazionale, auguro il meglio a Mancini! Dispiace non essere al Mondiale, ma purtroppo questo fa parte del calcio. Adesso l’Italia deve qualificarsi per l’Europeo e per i prossimi Mondiali, auguro tutto il meglio a Roberto. Bonucci? Conosciamo tutti com’è, e anche Romagnoli: è 95 e ha già 200 partite, abbiamo le basi per cui ripartire. Anche Cutrone ha grandi margini di miglioramento come anche Locatelli. Devono capire che ci vuole voglia e appartenenza e qualcosa sono riuscito a fare in questo senso”.
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