Affrontare una delle squadre più in forma del momento per continuare a correre verso il quarto posto, in uno scontro diretto importantissimo per un obiettivo-Champions prefissato, da una parte, e divenuto più che possibile dall’altra.
Il Milan di Rino Gattuso è pronto a sfidare l’Atalanta nell’anticipo di domani sera all'”Atleti Azzurri d’Italia”: match duro e particolarmente impegnativo del quale l’allenatore rossonero, in conferenza stampa, ha parlato così, soffermandosi anche sulle condizioni della squadra e sull’avversario di giornata: ““Domani ci vuole l’elmetto, giochiamo contro una squadra che è una grande realtà del calcio italiano. Abbinano qualità e forza fisica. Il fatto che siano venuti a trovarci gli ex compagni è stato molto positivo, possono dare molto ai miei ragazzi, come esempio per quanto hanno fatto nello spogliatoio e nel passato. Mi piacciono spirito e sorrisi, ma domani dobbiamo lottare”.
“Noi abbiamo la nostra idea di gioco. Il vissuto ti fa raggiungere l’esperienza giusta, domani affrontiamo una squadra che ti fa giocare un calcio difficile. Loro portano i quinti a riempire l’area, dobbiamo farci trovare pronti”.
“Calabria e Rodriguez? Sono cambiati con passione e voglia di lavorare e migliorarsi: non mi piace la parola “intoccabile” perché è il campo a dover parlare, tutti devono essere sul pezzo e devono farsi trovare pronti”.
“L’Atalanta gioca un calcio unico in giro per il mondo, tante volte non gioca di reparto, viene sugli appoggi e sugli uno contro uno: ha difensori centrali che possono fare gol, siamo una squadra che gioca bene tecnicamente e si sacrifica. Manca ancora tanto alla fine del campionato, domani ci giochiamo tanto ma non sarà una partita decisiva”.
“Piatek? Mi aspettavo un giocatore che parlasse poco, e l’avete constatato anche voi, parlava solo di gol: tante volte mi dà la sensazione che si stufi nel riscaldamento, vuole subito giocare. Lui e Duván sono simili, un po’ diversi fisicamente: noi ci teniamo il nostro, ma sappiamo che in questo momento Zapata è un giocatore cui dover fare attenzione”.
“Romagnoli è un Capitano molto giovane, sta crescendo molto su questo aspetto. Quando parla si fa rispettare e dimostra coerenza: lo stanno aiutando anche le prestazioni”.
“Non ci sono partite facili o abbordabili, penso che domani andremo ad affrontare una squadra forte e che ci servirà una grandissima prestazione. Dobbiamo giocare con criterio e rispettare gli avversari. Cambio di mentalità? Sicuramente andiamo sempre alla ricerca di partire forte, andare alti in pressione: a livello fisico stiamo vivendo un periodo molto buono. Domani non dovremo giocare bene solo tecnicamente, ma anche fisicamente”.
“Vincere sarebbe un segnale incredibile, ma la strada è ancora lunga. Cosa è più pericoloso per noi dell’Atalanta? Temo tutto, è la verità: loro sui colpi di testa hanno fatto 9/10 gol, noi solo 1. Da anni giocano sempre lo stesso calcio, corrono tanto ma hanno grandissima qualità”.
“Noi arriviamo sicuramente bene alla partita di domani, stiamo bene: ieri non c’era Abate causa virus, ma gli altri stanno molto bene. Ci stiamo comportando un po’ come una squadra inglese, stiamo dando qualche giorno libero che serve. Gasperini? È tanti anni che allena, mi piace tanto il suo modo di allenare: imitare qualcosa che fa è difficile, pochi al mondo riescono a replicare questa tipologia di calcio. È bello e bisogna avere conoscenze, fai fatica a replicare questo tipo di calcio”.
“Paquetà in gol? Quando giochi 4-3-3 sono fondamentali gli inserimenti delle mezz’ali, sono bravi sia lui che Çalhanoglu a cambiarsi nelle posizioni: dobbiamo fare ancora di più. Per le qualità di Paquetà e Franck possiamo fare molto meglio”.
“Suso merita di più? Faccio l’allenatore e non il dirigente, per quello che mi sta dando direi che merita il rinnovo. C’è grande rispetto verso di lui: è stato fermo un mese, poi si è rimesso a disposizione ed è tornato un giocatore con una gamba importante”.
“Bakayoko si può provare a far giocare da mezz’ala: Biglia per le caratteristiche che ha è meglio stia davanti alla difesa. Possiamo giocare eventualmente a due, o far cambiare posizione a Bakayoko.
“Le palle alte? Ci alleniamo sempre sui calci piazzati. I difensori dell’Atalanta non fanno gol solo sui calci piazzati, si trovano già in area. Non sono contento, abbiamo centimetri e giocatori con piedi buoni, ma spesso sembra che facciamo il solletico quando battiamo un angolo. Ci andiamo con poca veemenza, dobbiamo migliorare quest’aspetto. Voglio molto di più. Ci alleniamo, forse anche troppo: facciamo due giorni a settimana sui calci piazzati. Forse meglio star fermi venti giorni”.
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