Il Napoli ha un punto in più di quelli di Inter e Milan messi insieme. Dieci punti gli azzurri, cinque i rossoneri e quattro i nerazzurri. Completamente stravolti i pronostici di inizio campionato, ribaltata la griglia degli ingaggi, quella tirata più volte in ballo da Mazzarri per definire i favoriti nella lotta scudetto. E in effetti è così, basta dare un’occhiata alle rose. Da paura quelle di Milan e Inter, relativamente a nomi e stipendi. Bata vedere gli attacchi delle due formazioni. Allegri ha in organico Ibrahimovic, Cassano, Pato e Robinho; Ranieri può contare su Milito, Pazzini, Forlan, Zarate.
In cinque partite il Napoli è riuscito a ribaltare i pronostici e soprattutto a battere le due milanesi: tre gol ai rossoneri al San Paolo e tre all’Inter al «Meazza». Gli azzurri hanno superato a pieni voti l’esame contro le due big del campionato riuscendo finalmente a mostrare una mentalità da grande squadra. L’anno scorso con le milanesi fu un disastro, sconfitte negli scontri diretti che pesarono in maniera decisiva nella lotta per lo scudetto. Un solo punto nelle quattro partite contro Inter e Milan, un punto però che valse l’aritmetica qualificazione alla Champions League, quello ottenuto alla penultima giornata al San Paolo contro i nerazzurri (finì 1-1 con gol di Etò’o e Zuniga). In precedenza tre sconfitte, tutte brucianti: al «Meazza» contro l’Inter nel giorno dell’esordio in panchina di Leonardo (3-1), in casa 2-1 contro il Milan e poi il 3-0 contro i rossoneri al «Meazza» agevolato dal rigore inesistente realizzato da Ibra.
Quest’anno lo scenario è completamente mutato, il Napoli ha trionfato con pieno merito a Milano sull’Inter e stavolta un errore arbitrale è stato a suo favore (il rigore su Maggio dal quale è scaturito il vantaggio di Campagnaro). La gerarchia di forze in questa prima parte di stagione è cambiata per l’organizzazione migliore del Napoli e per una condizione atletica già al top. Da questo punto di vista sono in difficoltà l’Inter (che ha già cambiato allenatore con Ranieri al posto di Gasperini) e il Milan falcidiato dagli infortuni e che procede in campo a un ritmo lento. E così il Napoli guarda dall’alto in basso Milan e Inter. Con merito.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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