Il centrocampista del Milan Lucas Biglia ha parlato dell’emergenza Coronavirus ai microfoni di Cnn Radio:
“In Italia hanno sottovalutato il problema, non hanno seguito le regole. Siamo arrivati al collasso, i medici lavorano senza sosta. Muore la gente col virus, ma anche persone con altre patologie che non possono avere assistenza“.
Poi gli è stato chiesto di commentare la scelta del River Plate, che si è rifiutato di scendere in campo e ora rischia di essere punito con la retrocessione:
“Preferisco perdere la categoria che la vita. I giocatori devono dire che il calcio va fermato perché non siamo immuni, non siamo supereroi. Il calcio è uno sport nel quale sono in gioco tantissimi interessi ma ora ci sono altre cose che contano. I giocatori devono metterci la faccia. Se prendo il virus lo trasmetto alla mia famiglia, ora sono altre le priorità“.
Fonte: FoxSports.it
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