Bogliasco, “Gloriano Mugnaini”. Ultima vigilia in casa Sampdoria, che domani chiuderà una stagione vissuta da protagonista davanti ai propri tifosi al “Ferraris”, di fronte il Parma con l’obbligo di fare almeno un punto per restare sopra all’Inter in classifica e sperare ancora nell’Europa. Vigilia che, molto probabilmente, sarà l’ultima per Sinisa Mihajlovic, il cui futuro ogni giorno che passa si allontana sempre di più dalla Genova blucerchiata. “Mi aspetto l’atteggiamento giusto – ha dichiarato l’allenatore serbo in conferenza stampa – e che si giochi per vincere e alla fine che ci si riesca. Abbiamo preparato la gara bene come sempre e sono fiducioso, vogliamo chiudere con una vittoria anche se non dobbiamo sottovalutare l’avversario, al quale dobbiamo fare i complimenti, anche al suo allenatore, per quanto fatto nonostante le vicissitudini”.
“Europa League? Sono un uomo di campo – continua – e credo che il Genoa meriti di andare in Europa, non dovesse andarci il Genoa credo che la Sampdoria sia giusto ci vada per quanto fatto, siamo stati lassù per molto tempo e non va dimenticato quanto fatto, poi se non siamo andati in Europa per quanto fatto sul campo me ne prendo le responsabilità, però so di avere la coscienza pulita di aver dato sempre il massimo come i miei ragazzi. Comunque vada avremo fatto un grande campionato”.
Problemi di condizione? Mihajlovic smentisce: “La condizione è buona, voi poi valutate la condizione in base al risultato ma non va così, non era neanche facile giocare a Empoli sapendo che il loro campionato l’avevano fatto soprattutto in casa, bisogna dare anche i meriti a loro, noi abbiamo creato, avuto le occasioni più nitide. Io sono sempre emozionato, che sia la prima partita o l’ultima, cerco sempre di rimanere lucido e fare bene, cerco di dare tranquillità e serenità ai ragazzi. Se saluterò i tifosi? Non l’ho mai fatto, non vedo il motivo domani, sono sampdoriano come sempre detto e come ho sempre fatto cercherò di onorare questa maglia, questo indipendentemente da quello che sarà. Resterà sempre la mia casa. Sarri? Ho visto anche Klopp guardiola Mourinho, ho spiegato il perché sono andato a vedere Sarri, la società farà le sue valutazioni e se io dovessi andare via non mi interesserebbe più di tanto. Ha fatto molto bene ad Empoli e merita fiducia, poi ci penserà la Samp”.
Parola poi anche a Palombo ed Obiang, a cominciare dal capitano: “È stato un ottimo campionato, unico rammarico essere arrivati col fiato corto dopo essere stati così tanto tempo davanti, poi abbiamo dato tutto di spuntando un campionato sempre d’alta classifica, abbiamo poi centrato ampiamente gli obiettivi. Le 400 presenze? Sono numeri che fanno piacere. Giocare in Europa è un onore e per i giovani poi è molto importante, sarei solo contento di giocarlo”. “Andrebbe benissimo di fare solo due settimane di vacanze e poi giocare in Europa”.
E poi spazio anche al centrocampista spagnolo, forse all’ultima gara con la maglia blucerchiata addosso: ““Quando giochi l’ultima partita, resta sempre un buon ricordo, è normale. Cercherò di giocare bene, di gare una bella partita. Lo farò sia per noi, la squadra, sia per la tifoseria”.
Fonte: GianlucaDiMarzio.com
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