«No, un fortino non lo alzeremo anche perché giochiamo in casa. Ma di sicuro sappiamo che quelli lì in avanti sono davvero scatenati». Quelli lì sono Higuain, Callejon, Mertens e compagnia. E a parlare è il napoletano dell’Atalanta, Giulio Migliaccio, 33 anni, da questa estate alla corte di Colantuono. Una carriera fatta da tackle, sudore, agonismo ma anche di grande correttezza in mezzo al campo. Fin dai tempi dei suoi esordi, alla Puteolana, nel 1999.
Migliaccio, quanto siete arrabbiati per il rigore di Torino?
«L’arbitro si è scusato per l’errore e per noi ora è acqua passata. Fa male perdere per una simile svista, ma non crediamo che oggi avremo dei regali arbitrali per compensare quello che ci hanno tolto sette giorni fa».
Il Napoli non è l’avversario migliore per muovere la classifica?
«Certo, quello di qualche settimana era molto più temibile. Negli ultimi tempi qualcosa si è inceppato tra gli azzurri: è evidente che hanno qualche difficoltà. Con il Chievo ma anche in Coppa Italia con la Lazio ho visto un Napoli in affanno».
Che gara si attende?
«Il Napoli sappiamo che fa fatica quando deve fare la partita ed è bravo nelle ripartenze. In casa siamo riusciti a tenere testa anche alle grandi, a parte la Juventus che è di un altro pianeta, e credo che anche con il Napoli riusciremo ad imporre il nostro gioco senza essere la vittima sacrificale».
Non sarà Fort Atalanta, dunque?
«Non sappiamo neppure farlo. E poi non conviene: il Napoli là davanti ha qualità individuali enormi. Se giocassimo per lo 0-0 rischieremmo di essere colpiti e affondati in qualsiasi istante. Abbiamo conquistato in casa 20 punti su 24».
Per esempio, da Higuain?
«Mica solo lui! Mi hanno sorpreso Mertens e Callejon, non li conoscevo benissimo e si stanno dimostrando giocatori importanti. Sono cecchini, tiratori scelti. Però noi abbiamo Denis che si è allenato davvero molto bene».
Nei due precedenti di quest’anno, avete sempre perso.
«Però giocando sempre molto bene, ma il risultato è stato deciso proprio dai singoli. Oggi giochiamo in casa, dovremo essere molto attenti e concentrati ma credo ci siano tante possibilità di ottenere un buon risultato».
Domenica scorsa un altro napoletano, Sardo, prima disse che non avrebbe gioito in caso di gol. Poi però è esploso dopo la sua rete. Lei, nel caso, come si comporterà?
«Già una volta in carriera ho segnato al Napoli, quando ero a Palermo. E ho fatto festa anche perché non è che segni tanto. Ho tanti amici a Mugnano, la mia cittadina ed è una partita sentita dalla mia famiglia, soprattutto dai miei fratelli (uno, Vincenzo, gioca nella Torres, ndr)».
Che gara sarà?
«Noi siamo l’Atalanta e da sempre abbiamo costruito le nostre salvezze nella partite in casa. Oggi abbiamo bisogno dei tre punti e li conquisteremo. Il Napoli i suoi punti per la Champions dovrà conquistarli altrove».
Fonte: Il Mattino
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