Ora tocca a loro. A Dimaro si entra nel vivo e fra i 27 agli ordini di Benitez c’è naturalmente un osservato speciale. E’ Miguel Perez Cuesta, meglio conosciuto come Michu, ultimo arrivo, direttamente nella casa estiva del Napoli. Logico che i duemila e più occhi dei (mille ed oltre) tifosi in tribuna fossero puntati sul bomber di Oviedo. Ancor più dopo l’ok arrivato da Barcellona riguardo a quella caviglia operata nel dicembre scorso. Anche il campo, quello di Dimaro, s’è espresso a favore dell’ennesimo spagnolo arrivato a Napoli, laddove s’è visto un Michu già piuttosto tonico oltre che voglioso di cominciare la nuova avventura.
Fra l’incitamento costante dei tifosi, l’occhio vigile e interessato di Rafa, il nuovo arrivato s’è mosso bene sia nella seduta mattutina che in quella pomeridiana, svolgendo prima test atletici e poi a più riprese unendosi al gruppo. Partecipando a fine seduta alla partitina a campo ridotto e poi, nel pomeriggio, propiziando il gol di Duvan Zapata, a porta vuota dopo il colpo di testa dello spagnolo, cui s’era opposto un Rafael altrettanto reattivo. Insomma un Michu già convincente, provato sia nel tridente dei trequartisti (a destra, con Pandev a centro e Insigne a sinistra) che come punta centrale. Sotto lo sguardo soddisfatto del tecnico, che ha ribadito: «Michu può fare due ruoli, da seconda e prima punta. Ha i tempi giusti d’inserimento e sa dialogare coi compagni di reparto». Insomma il tipico jolly che piace tanto a Rafa. E che già nel primo giorno colorato d’azzurro ha lanciato messaggi d’apprezzamento passando davanti alle tribune al termine della seduta. Al grido di “Forza Napoli!”, dopo i tanti applausi.
Per il resto gruppo diviso in tanti piccoli plotoncini, a seconda delle esigenze. I quattro portieri Rafael, Rosati, Contini, Colombo (Andujar ancora in ferie) coadiuvati dal preparatore Xavi Valero, che ha trattenuto l’instancabile Rafael in campo per un’appendice di training. E poi lavoro in palestra e sul campo, con Jorginho impegnato nel differenziato per potenziarne la struttura e fargli smaltire un affaticamento. Con Donadel e Gamberini ancora a parte, e gli altri divisi in quattro mini-squadre per giocare due partitelle, interrotte per abbeverarsi e ricevere indicazioni del tecnico.
ALBIOL. Anche lo spagnolo ieri, in serata, ha raggiunto il gruppo ed ha cenato con i compagni, pronto al primo allenamento di stamani.
Fonte: Corriere dello Sport
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