E’ stato l’oggetto misterioso della stagione del Napoli. Michu, attaccante spagnolo arrivato in estate dallo Swansea, è scomparso dai radar a novembre, quando è tornato sotto i ferri per un’operazione alla caviglia, che già gli aveva dato problemi nell’annata precedente. L’ex nazionale della Roja ha vuotato il sacco, rilasciando una lunga intervista a Marca in cui ha spiegato tutta la verità sul suo infortunio.
In settimana, se tutto va come previsto, dovresti essere nuovamente abile, come va?
«Bene, molto bene. Non manca molto, oramai. Spero di tornare in squadra a breve.»
Cosa ha reso difficile il recupero?
«E ‘stato difficile. Non c’è niente di peggio per un giocatore dell’essere infortunato. Nel mio caso, è la seconda volta che vivo questo calvario, ma cerco di restare positivo: Vedo la luce alla fine del tunnel.»
Cosa ti ha spinto di nuovo sotto i ferri 11 mesi dopo?
«La prima operazione non è andata come previsto. Nel mese di marzo sono tornato a giocare, ma la caviglia mi dava fastidio, ma ho pensato che dopo le vacanze il problema si sarebbe risolto e avrei iniziato il precampionato in buone condizioni.»
In estate sei arrivato a Napoli, ma nel mese di novembre la caviglia si è infortunata nuovamente. Come è andata?
«Le cose in un primo momento erano migliorate, ma a poco a poco ha cominciato a notare il disagio. Ho stretto i denti fino a novembre ma a quel punto il dolore era insopportabile.»
Nel novembre 2014 ti sei sottoposto nuovamente ad un intervento chirurgico, questa volta a Vitoria. Che cosa è cambiato?
«Ora mi sento bene. Le sensazioni sono migliori e sembra che sia già guarita. Ho molta voglia di iniziare a lavorare con il gruppo e tornare a sentirmi calciatore.»
La caviglia ti ha permesso di giocare 241 minuti ufficiali ma ci puoi dire cosa cambia tra Serie A e Premier League?
«L’approccio è stato buono, poi a Napoli c’è un tecnico come Benitez che allena bene e fa capire ai calciatori cosa vuole da loro.»
Nel tuo debutto in campionato con il Rayo hai segnato 15 gol e al tuo debutto in Premier con lo Swansea ne hai segnati 18. A Napoli, invece, non ti hanno visto. Hai in testa di lasciare il segno?
«Devo procedere passo dopo passo. Ora sono concentrato sul recupero. Mi basta pensare di potermi nuovamente allenare, recuperare sensazioni e ottenere lo stesso tasso atletico dei miei coetanei. Ovviamente, voglio dimostrare che posso fare buone cose ed essere utile alla squadra fino a fine stagione.»
Cosa ti sei detto con Rafa Benitez durante questo lungo periodo di assenza?
«Ho parlato molto con l’allenatore. Vorrei poter ripagare la fiducia riposta in me. Le volte che mi sono allenato con il gruppo mi ha dimostrato che è un 10, come persona e come allenatore.»
Benítez, con la squadra in corsa su tanti fronti, dovrebbe essere in attesa del tuo arrivo…
«Sicuro. Più siamo e più il tecnico avrà più opzioni tra cui scegliere. La squadra sta lottando per arrivare in Champions ed è ancora in corsa in Coppa Italia o Europa League.»
Vi sentite favoriti in Coppa Italia o Europa League?
«Non mi piace definire la mia squadra favorita. In Coppa abbiamo portato a casa un pareggio favorevole all’Olimpico contro la Lazio, ma la pratica non è ancora conclusa. In Europa attendiamo di sfidare il Wolfsburg, un avversario di grandissimo livello. »
Non credi di aver saltato la parte più importante della stagione?
«Forse. In generale il Napoli ha sofferto molti infortuni ma questo è normale: essendo su tanti fronti, si giocano molte partite. La cosa che mi infastidisce di più è che non sono stato disponibile per giocarle.»
Ma tornerai per il “gran finale”…
«Spero di fare la mia parte nel finale di stagione.»
Ti senti in debito con i tifosi del Napoli?
«E’ stata una stagione difficile. Non ho avuto fortuna, ma voglio tornare a Napoli e ripagare i tifosi per l’amore che mi hanno dato fin dal primo giorno. Il nostro pubblico è impressionante.»
Con l’arrivo di Gabbiadini, la concorrenza è aumentata. Cosa ne pensi?
«Manolo, Higuain e Zapata sono calciatori di altissimo livello e lo stanno dimostrando.»
Il Napoli ha un’opzione per il tuo acquisto, vorresti restare in azzurro?
«Non credo la eserciteranno, visto che sono stato infortunato così a lungo. Il mio unico desiderio è quello di aiutare il Napoli per il finale di stagione.»
Tornerai allo Swansea?
«Non lo so, davvero. Non penso al mio futuro ora, voglio solo guarire.»
Fonte: DiarioPartenopeo.it
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