Michele Uva, vice-presidente UEFA, è intervenuto nel corso di Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: “Avevo chiesto solo un po’ di pazienza per il comitato esecutivo che abbiamo avuto ieri a Dublino. Le condizioni tecniche sono state raggiunte e il vantaggio è avere Rosetti come responsabile degli arbitri UEFA, che ha grande esperienza col VAR in Italia. Il VAR, oltre alla Champions, ci sarà anche nell’Europa League, nella fase finale della Nations League e nell’Europeo u21 che sarà in Italia. E’ indubbio che la spinta dell’ECA sia stata importante, noi dovevamo avere un numero minimo di arbitri capaci di applicare bene il protocollo. Il presidente Ceferin è una persona intelligente, ma non voleva andare di fretta. Adesso bisognerà solo omogenizzare questo protocollo. La terza competizione è stato un altro passaggio importante, permetterà di far partecipare anche le piccole nazioni, tutelando anche chi ha vinto il campionato nelle piccole nazioni. Quindi, l’Europa League passerà da 48 a 32 squadre e avrà maggior appeal e competitività. Cresceranno anche i premi che l’UEFA garantirà. E’ un percorso per far crescere i campionati minori. Sul Man City non posso esservi utile, io sono il presidente della commissione che si occupa del Fair Play Finanziario e delle licenze UEFA, ma il compito di dare sanzioni e penalizzazioni appartiene a terzi e andrei cauto su questo“.
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