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Mezza Europa vuole Rafa. Lo spagnolo festeggia il primo compleanno napoletano e De Laurentiis lo blinda

Ha un contratto da precario. Eppure è il più blindato di tutti. Un anno più uno, con l’opzione a favore del Napoli da esercitarsi entro il 15 maggio. Dettagli. Infatti, non è detto che nei prossimi giorni De Laurentiis non chiami Quilon, l’avvocato che cura gli affari di Benitez, per discutere addirittura del prolungamento del contratto di Rafa ben oltre il giugno del 2015.
Non è un rinnovo. Non può chiamarsi così. De Laurentiis non ha mai messo in dubbio il legame con Benitez. E viceversa. Mai. Neppure per un istante. Neanche dopo l’eliminazione dall’Europa League con il Porto o il ko deludente di Parma. E allora? Solo una formalità, ma nei prossimi giorni il Napoli eserciterà l’opzione sul secondo anno di contratto del tecnico spagnolo. Cosa che fino ad adesso non ha ancora fatto. Stesse cifre del primo anno (3,5 milioni) e stop a tutte le voci che rimbalzano in giro per l’Europa. In Inghilterra parlano di lui come di colui chiamato a riportare in alto il Tottenham di Baldini, in Germania sono certi che il suo futuro sia nello Schalke 04. Sussurri normali. Benitez è tornato ad essere uno degli allenatori più stimati del vecchio continente dopo la parentesi luci e ombre all’Inter e quella assai particolare al Chelsea dove Abramovich, assai colpevolmente, lo mise assai in ombra definendolo «tecnico ad interim».
Con De Laurentiis è andata esattamente al contrario: un anno di contratto più un altro ancora. Ma nessun rapporto è sembrato più solido di quello tra allenatore e presidente. Via libera alla raccomandata con mittente la sede della Filmauro a via XXIV Maggio, Roma. Che è anche la sede legale del Napoli. Un sì che è una formalità perché di storie così, il calcio ne propone poche. Perché il patron azzurro è per sua ammissione «monogamo». E le storie con i suoi allenatori sono come quelle di quei ragazzi che si conoscono alle elementari e poi si sposano, per non lasciarsi mai.
Benitez ha accettato che questo amore fosse a cottimo: un anno più un secondo. Ma De Laurentiis i risultati neppure li ha guardati. Crede nel progetto. E poiché il suo «quello di internazionalizzazione» del club trova in Benitez il suo perfetto esecutore, ecco che il rapporto è praticamente blindato.
Il suo non è stato un contratto «a rendimento»: De Laurentiis è sempre più incantato dai metodi di Benitez altrimenti avrebbe preso al balzo l’occasione dell’opzione sul secondo anno per tagliare i ponti. Il primo acquisto del Napoli verrà formalizzato subito dopo Pasqua: o forse non verrà neppure annunciato, tanto scontato viene considerato dalle due parti in causa. E anche dai tifosi.
È lui l’allenatore che De Laurentiis ha scelto per il presente e per il futuro. E poco importa che uno dei tecnici di cui ha più stima il presidente azzurro, Luciano Spalletti, dopo cinque anni sia rimasto a piedi. Cacciato dallo Zenit. Oggi è uno di quei giorni in cui i due si sentiranno: perché Rafa festeggia il primo compleanno a Napoli. Compie 54 anni. Benitez trascorrerà questa giornata al lavoro, con la mente allo stadio Friuli e non alla torta con le candeline che spegnerà in serata. Risponderà a telefonate e sms e magari prenderà al volo l’occasione per intavolare trattative di mercato.
D’altronde, anche se manca la firma al Benitez-bis lui si sente assolutamente al riparo da qualsiasi imprevisto. Ed è per questo che ha detto a Quilon di ascoltare tutti quelli che bussano alla sua porta ma poi di rispondere «no, grazie». Ovvio, gli manca la famiglia che è rimasta a Liverpool e che, a parte qualche weekend, a Napoli viene davvero poco. Ma a Napoli si trova a meraviglia, a carta bianca, ha la fiducia totale di un pubblico che gli ha perdonato tutti i passi falsi in campionato. E dunque, il Benitez-bis può dirsi già iniziato: erano 4 anni, da quando è andato via dai Reds, che non è rimasto nello stesso posto per due stagioni consecutive. Rafa sorride e ammicca: il Napoli può contare il suo entusiasmo e sulla sua voglia di vincere.
Fonte: Il Mattino

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