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Metro di Londra, due fermate intitolate a Benitez e Reina

Accanto a sir Alex Ferguson, tra Hogson, Mourinho e, ahinoi, quel Wenger dell’Arsenal che le ha appena suonate al Napoli, spunta la fermata di Rafa Benitez con il suo invidiabile palmares di trofei: nella mappa della metropolitana per celebrare i 150 anni di fondazione della Football association, la Federcalcio inglese, c’è la fermata «intitolata» all’allenatore spagnolo. Con lui anche Pepe Reina, mentre tra i «giganti» campeggia Diego Armando Maradona e, sparsa nelle diverse linee, una folta pattuglia di italiani guidata da Gianfranco Zola.
Il «gioco» sulla tube di Londra era già stato sperimentato in occasione delle Olimpiadi: ogni linea della complessa mappa della metropolitana era stata dedicata ad uno sport, ogni fermata a un campione indimenticabile. Così per le celebrazioni del 150esimo anniversario della F.A. l’esperimento è stato ripetuto cambiando il nome delle 367 stazioni della London underground con quello di un grande campione o un grande allenatore (in inglese è manager) del calcio anglosassone.
Ognuna delle 14 linee del metrò è assegnata a una figura del calcio. E sulla manager’s line spicca la fermata di Benitez con le vittorie in Champions, Europa League, Supercoppa europea e coppa d’Inghilterra conquistate con Liverpool e Chelsea. Sullo stesso percorso ci sono Roberto Mancini, Fabio Capello, Carlo Ancelotti. Del Napoli attuale entra nella «football tube map» anche Pepe Reina, sul tracciato dei «capitani internazionali» che passa anche per la fermata di Gianfranco Zola, oltre che Gianluca Vialli, Fabrizio Ravanelli e Attilio Lombardo.
Al centro della mappa, nella linea più importante, quella dei «giganti della Coppa del mondo» non poteva che esserci lui: Diego Armando Maradona, tra le fermate di Michel Platini, Johan Cruyff e Paolo Maldini, mentre sono più defilati Pelè e Franz Beckenbauer.
Insomma, il Napoli c’è perfino in questa originale mappa celebrativa della Football association, a testimonianza di uno spessore internazionale degli azzurri di ieri e di oggi che non può che inorgoglire. Tanto più nello scoprire che, nel ristretto novero degli allenatori da ricordare in 150 anni di calcio made in Uk, c’è proprio Rafa Benitez. Che, evidentemente, ha lasciato il segno nella storia calcistica oltreManica, oltre che nel cuore azzurro, qui, nel Golfo.

Fonte: Il Mattino.

La Redazione.

D.G.

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