Il presidente De Laurentiis l’ha voluto internazionale, e non per caso. E così in questo mercoledì di amichevoli il Napoli si distingue: sono stati ben tredici i giocatori azzurri in giro per le proprie nazionali, in rappresentanza di dieci diversi paesi e di tre continenti. Un vero esodo, in ogni caso, ma sono i pro e i contro da affrontare quando si ha una squadra tra le più multietniche in circolazione. Ieri quel che resta del Napoli ha svolto riscaldamento col pallone e successivamente una seduta tecnico tattica. Chiusura con esercitazioni in palestra. Mesto ha lavorato per gran parte della seduta con la squadra e poi ha fatto allenamento personalizzato seguendo la tabella di recupero. L’esterno ex Reggina sta recuperando dalla lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Il rientro a pieno titolo del difensore pugliese dovrebbe essere ormai imminente ed è una vera sorpresa, considerato che è stato operato dal professor Mariani per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro esattamente quattro mesi fa, il 4 novembre scorso. Zuniga, invece, operato anche lui da Mariani a ottobre, è ancora ufficialmente out. Anche se, ovviamente autorizzato dal Napoli, ha risposto alla convocazione della Colombia, una sorta di stage e meno di 100 giorni dal via del Mondiale, facendosi fotografare con Radamel Falcao, anche lui ko per un infortunio. La diaspora fa cambiare a Benitez le sue abitudini: oggi non ci sarà allenamento al mattino ma di pomeriggio. In questo modo tutti gli azzurri faranno in tempo a rientrare e a prendere parte alla seduta. Sarà la prima volta che Rafa rivede i suoi dopo il triste pareggio di Livorno. Proprio per questo, lo spagnolo ha scelto di parlare nello spogliatoio, rammaricandosi per la prova deludente. Albiol intanto esalta l’allenatore: «Con Benitez sono felicissimo. Grazie a lui mi sono ambientato facilmente. Mourinho? È diverso ma il cambio mi è convenuto. I problemi del Napoli? I troppi gol, dobbiamo migliorare». Spiega di non aver avuto problemi di ambientamento: «È stato semplice perché ho trovato Benitez ed i vari compagni che avevo al Real Madrid. Problemi della difesa azzurra? Quando una squadra è forte in attacco, è ovvio che in fase difensiva paghi qualcosa. Dobbiamo migliorare dal punto di vista dell’equilibrio. Stiamo lavorando in tale senso per non prendere più gol. Abbiamo perso tanti punti contro squadre che si difendono basse ed adottano il 5-3-2 che non ti dà spazi». Albiol si sente molto bene integrato non solo nella nuova squadra, ma anche nella città. «La passione napoletana? Io – posso camminare per strada, Higuain no!».
Fonte: Il Mattino
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