E’ una partita che farà la storia dei campionati del mondo. L’Olanda in sei minuti ribalta il punteggio, si prende la qualificazione, spedisce nella disperazione i messicani dopo aver avuto per tutto il secondo tempo le allucinazione vedendo l’inferno dell’eliminazione. Quello compiuto dagli olandesi di Van Gaal è una cosa pazzesca: sotto 1-0 fino all’86’, e quindi eliminati, trovano prima il pari con Sneijder (all’87’) e poi mettono la freccia nei minuti di recupero grazie a un rigore realizzato da Huntelaar al 94′ e provocato da una super giocata di Robben.
ECCO IL MESSICO — Messico bellissima, Olanda spenta nel primo tempo e rabbiosa nella ripresa dopo aver incassato il gol del vantaggio dei sudamericani. Al Messico è mancato tanto così per volare ai quarti, l’Olanda aveva un piede e mezzo già sull’aereo per tornare a casa. La prodezza che spacca in due la partita, al terzo della ripresa, è roba da custodire nel cassetto dei preziosi: Dos Santos s’inventa una conclusione potente e precisa sulla quale Cissellen non può fare nulla se non raccogliere la palla in fondo al sacco.
LA REAZIONE — La reazione olandese è rabbiosa, e da questo momento comincia l’assalto alla porta di Ochoa. E’ proprio il numero uno messicano a diventare il grande protagonista del match: alza la saracinesca due volte, da distanza ravvicinata, prima su Blinda e poi su Robben. La saga dei suoi miracoli continua. Ma quando tutto sembra ormai perso, arriva la bordata – con rabbia – di Sneijder che riequilibra il punteggio. Nemmeno il tempo di ripartire, e il Messico capitala sotto l’attacco di una supera giocata di Robben: il capitano degli olandesi conquista un calcio di rigore, sfuggendo in velocità, che Huntelaar non sbaglia al 94′. Alla fine dei sei minuti di recupero, l’Olanda batte il Messico 2-1. E adesso aspetta la vincente di Costa Rica-Grecia.
