Tutto il mondo, e di conseguenza anche quello del calcio, è stato messo in subbuglio dallo scandalo dei ‘Panama Papers’, ovvero i documenti di Panama. Ma di che cosa si tratta? Facciamo una breve sintesi prima di addentrarci sui personaggi dello sport implicati nella vicenda.
I ‘Panama Papers’ sono milioni e milioni di documenti, appartenenti allo studio legale Mossack Fonseca. Sono carte che testimoniano i movimenti messi in atto da clienti di tutto il mondo per creare società ‘offshore’ in paradisi fiscali, con l’intenzione di aggirare naturalmente il fisco.
Come riporta l’Ansa, i personaggi coinvolti nella vicenda sono tantissimi. Tanto per citarne alcuni: Jackie Chan, il re del Marocco Mohamed VI, il re dell’Arabia Saudita Salman, il padre del primo ministro britannico David Cameron e tanti altri. Per il mondo del calcio, i più famosi sono sicuramente Lionel Messi e Michel Platini, ma non solo loro.
I due sono passati già alla fase difensiva. La stella del Barcellona ha commentato così la situazione: “Io non guardo quello che firmo. Faccio tutto quello che mio padre mi dice di fare, nemmeno chiedo o mi interesso”. Subito dopo un comunicato ufficiale dello stesso Messi, che smentisce tutto: “Dopo la notizia data dai vari media riguardo la presunta struttura societaria accostata a Lionel Messi sulla presunta frode fiscale, la famiglia del giocatore vuole mettere in chiaro che il giocatore argentino non ha avuto a che fare con gli atti contestati, sono accuse false e calunniose che hanno disegnato una trama di evasione fiscale e persino riciclaggio di denaro”.
“La società panamense a cui si fa riferimento è una società totalmente inattiva, che non ha mai avuto fondi o conti correnti aperti e che deriva dalla vecchia struttura aziendale progettata da consulenti fiscali prima che la famiglia Messi, le cui conseguenze fiscali sono state regolarizzate al momento, aveva dichiarato tutti gli incassi derivati dai propri diritti di immagine maturati all’Agenzia delle entrate”, prosegue il comunicato.
A ruota ha risposto anche Michel Platini alle accuse, tramite i suoi avvocati: “Tutti gli affari e tutti i conti sono conosciuti dalle autorità svizzere. Ci riserviamo tutti i diritti di tutelarci per quanto riguarda le informazioni false o diffamatorie che arriveranno in questo momento”. Probabilmente siamo solo all’inizio della storia”.
Fonte: Goal.com
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