Adora il mare, ha scoperto la pizza, s’è innamorato della solarità della gente. «Napoli è il posto ideale in cui giocare a calcio. Una città meravigliosa, grazie anche alla passione dei nostri tifosi. E’ un luogo incantato per vincere. Non ne avevo idea, credetemi. Pressione alta? E’ ovunque così, non è un problema se si ha la giusta mentalità», disse Dries Mertens in una recente intervista rilasciata al nostro giornale. Aveva avuto modo di intravedere Napoli e scoprire il calore del San Paolo già quando venne a giocare con l’Utrecht. Ma quando ritornò con il PSV, sempre in Europa League, era infortunato e guardò la partita dalla tribuna. In compenso, chiese di poter fare un giro per la città. Chiamò un taxi e disse all’autista: «Mi porti a vedere i posti più belli». Così dal lungomare, si diressero verso il Maschio Angioino, piazza Trieste e Trento per scorgere il San Carlo, Piazza Plebiscito e la Galleria, infine la collina di Posillipo con sosta ai belvedere di via Petrarca e via Orazio. «Una città fantastica». E quando Bigon partì alla carica, trovò la strada spianata. Prima di partire per lo stage della nazionale belga in Svezia ha parlato anche di futuro: «Avremo un vantaggio l’anno prossimo: ci conosciamo. Se ho capito cosa chiede Napoli? Volete che non lo sappia? E secondo voi io cosa voglio?»
Fonte: Corriere dello Sport
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