Rabona, sombrero, gol su azione e bis su punizione. Inchino, applausi: è il Mertens-show. E pensare che in Belgio, fino a un paio di mesi fa, i media paventavano la sua esclusione dalla Nazionale, con preoccupato riferimento al Mondiale, per la scarsa continuità del primo periodo napoletano. Viene da sorridere: l’incontenibile Dries è il primo padrone del 2014. E’ suo, anzi sono suoi i segni che graffiano la pelle della Samp e lanciano il Napoli a due punti dal secondo posto. Insostituibile, in questo momento. Il migliore insieme con Higuain, uno che quando non segna riesce comunque a essere decisivo in versione rifinitore. Proprio come in occasione dell’1-0: Mertens spacca il secondo come un orologio svizzero, bacia il pallone e ringrazia. «E’ una vittoria fondamentale: la Roma è più vicina. Ma non fermiamoci».
PER NAPOLI – E allora, la prima doppietta colorata d’azzurro. «E’ fantastico». Il momento, la situazione. «Sì, ma non solo: Napoli è una città splendida, vivo molto bene qui: ecco perché voglio dedicare questi due gol alla città. Alla gente». Un dichiarazione d’amore. Un messaggio che arriva a coronamento di una giornata da incorniciare: nell’ultima del 2013, a Cagliari, era partito dalla panchina, mentre ieri, la prima del 2014, è stato un crescendo dal primo minuto.
TITOLARE GOLEADOR – E’ il caso di dirlo: quando c’è, si vede. Si nota. Gli capita spesso di fare la differenza, di questi tempi: sia in termini di giocate, sia in fatto di gol. Con i due acuti da rockstar di ieri, Mertens ha calato il tris: tre reti in tre partite. Dall’Inter, alla Samp. Sì, d’accordo, in mezzo c’è l’ingresso in corsa con il Cagliari, ma da titolare gli sta riuscendo sistematicamente di essere micidiale. In totale, tanto per completare il discorso delle cifre stagionali, Dries è arrivato al quarto gol in campionato (il primo con la Fiorentina in trasferta). In Europa, invece, deve ancora assaporare il dolce gusto.
Poco male, di tempo ce n’è in abbondanza.
MISSIONE SECONDO POSTO – Prima di tutto, però, il campionato. Considerando l’esito dello scontro diretto di domenica, era fondamentale vincere con la Samp: «E’ proprio così: i tre punti servivano assolutamente, sono molto felice di aver contribuito con una doppietta. Per accorciare la classifica e avvicinare la Roma e la Juve non avevamo scelta, bisognava vincere. A ogni costo. Per fortuna è andata nel migliore dei modi: le prime posizioni sono più vicine». Obiettivo secondo posto? «Beh, abbiamo fatto un passo avanti: ora è meno lontano». Dica la verità, Mertens, per lo scudetto ormai è tutto deciso? Non c’è più nulla da fare? «Vedremo. Ci sono ancora tante partite da giocare, venti per la precisione. Il campionato è lungo».
INNO ALLA GIOIA – Di strada ne ha fatta anche lui, Dries il fiammingo. Il terzo belga del Napoli dopo Crasson e Renard, di certo il più amato: il popolo del San Paolo ci ha messo un po’, a scoprirne le doti, ma alla fine Mertens è venuto fuori come meglio non poteva. Qualità e quantità, corsa e dribbling, energia, assist e gol: ecco perché la gente di Eindhoven lo amava così tanto e l’ha salutato come un eroe, nel giorno del passo d’addio. «Al Psv ho maturato tanta esperienza utile per riuscire ad ambientarmi anche a Napoli, ma devo continuare a lavorare come ho fatto finora. L’inizio non è stato facile anche per la lingua, ma ora sento la fiducia di tutti. E sono molto felice». Rafa, forse, lo è di più. E in Belgio ormai non hanno più timori: ballerà il samba, altro che storie
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro