Ha impiegato un po’ per esplodere nel Napoli ma alla fine è esploso, eccome. Undici gol all’attivo e ben otto assist, questo lo score di Dries Mertens in maglia azzurra. Uno score che l’ha proiettato con forza nella nazionale belga e il ct Marc Wilmots sta seriamente pensando di schierarlo titolare già contro l’Algeria dell’altro napoletano Ghoulam. Non a caso l’ha escluso dall’amichevole con il Lussemburgo (5 a 1 per i belgi) per i postumi di un lieve distorsione alla caviglia rimediata al termine della gara con il Verona. Wilmots vuole Mertens al top. Sa quanto possano essere preziose le incursioni di Dries. E soprattutto sa quanto possano incidere gli assist del folletto di Lovanio. Nel Psv e nell’Eredivisie si era distinto anche per quello più che per i gol (quarantacinque in due campionati). In ogni partita, Mertens era prodigo di servizi per i compagni dell’attacco. Diciassette assist (e sedici gol) prima di arrivare a Napoli. E in tanti, l’aspettavano alla prova del campionato italiano, Wilmots compreso. Appena è stato impiegato con continuità da Benitez, ha messo in mostra tutti i suoi numeri. Tredici gol e dodici assist, comprendendo anche la Champions, l’Europa League e la Coppa Italia. Un altro acquisto centrato durante la gestione Benitez. Un’altra plusvalenza evidente. Acquistato per circa undici milioni di euro. Oggi ne vale almeno il doppio.
IL COLPO. Ma il merito dell’operazione stavolta va al ds Bigon e a De Laurentiis che teneva d’occhio quel folletto già ai tempi dell’Utrecht. Bigon aveva già definito tutto ma aveva preso tempo in attesa dell’ok del nuovo tecnico. E Benitez non esitò un istante. Mertens nasce come esterno destro offensivo ma impiegato prevalentemente a sinistra per sfruttare le sue conversioni verso il centro e il suo tiro micidiale. Ma non disdegna di ripiegare e dare man forte al centrocampo. Con Benitez ha perfezionato i movimenti sul piano tattico e in talune partite è risultato decisivo per il lavoro di disturbo sul portatore di palla avversario. Decine di palloni recuperati e ripartenze negli spazi. Un finale con il botto anche per lui: due gol al Verona per la gioia dei diecimila bambini presenti al San Paolo e due assist.
IL JOLLY. Per Marc Wilmots, un jolly prezioso da calare nella mischia allorchè dovrà affrontare Algeria, Russia e Corea del Sud nel girone H del mondiale. Mertens possiede le caratteristiche per far saltare il banco alla prima occasione. Difficilmente patirà il clima dal momento che è un peso leggero (65 kg per 1.69cm). E difficilmente soffrirà l’impatto visto che possiede carattere e voglia di sfondare. «Dries sarà una delle possibili stelle di Brasile 2014» , dicono oggi in coro gli esperti non solo di calcio europeo. Ed il Napoli se lo tiene ben stretto in virtù di un contratto che scade nel 2018.
Fonte: Corriere dello Sport
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