Quando un calciatore ha talento anche nelle giornate in cui le condizioni climatiche sono avverse per lui, basta un tocco per essere decisivo e diventare protagonista nella partita che potrebbe rappresentare il punto di svolta della sua squadra. È il caso di Roberto Merino che nel vento e nel gelo del San Francesco, nella sfida salvezza contro il Gubbio, ha piazzato, nei minuti di recupero, la botta vincente (un tiro a volo di sinistro dal limite dell’area) che tiene in vita la Nocerina, tornata alla vittoria dopo oltre quattro mesi (4-2 alla Sampdoria il 28 ottobre dello sorso anno). Anzi, la formazione rossonera rivede uno spiraglio di luce nella corsa per la salvezza. Pur rimanendo ultima, ha ridotto a quattro le lunghezze di svantaggio proprio dagli umbri che occupano il quart’ultimo posto, utile per i playout con la quint’ultima (allo stato, l’Empoli).
Auteri ha ripresentato la Nocerina schierata nel derby con la Juve Stabia: identico il modulo, il 4-2-3-1, variano solo due protagonisti con Laverone, indifesa, e Castaldo in attacco, titolari. Tocca a Mingazzini e Bruno cercare d’impostare la manovra. Impresa difficile, in quanto il vento favorevole al Gubbio nella primo tempo e ai locali nella ripresa, non consente di ragionare in mezzo al campo. Si procede a tentativi, da entrambe le parti: palla alta, lunghi lanci e attaccanti che si dannano l’anima in scatti brucianti e tiri quasi sempre di prima intenzione. Il primo a tentare di sfruttare la situazione è proprio il Gubbio ma Concetti è grande a respingere il tiro ravvicinato di Bazzoffia, il quale nell’occasione s’infortuna. Il gol che porta in vantaggio la Nocerina è frutto proprio delle pessime condizioni ambientali: Negro mette in mezzo all’are un cross teso e a mezz’altezza, né Castaldo né Cottafava riescono a intercettarlo ingannati dal vento, e il pallone se ne va in fondo alla rete.
Nella ripresa Simoni indovina subito il cambio. Dentro Lofqvist per Raggio Garibaldi. E l’attaccante svedese va subito in gol con un tiraccio che inganna Concetti. Comincia il valzer delle sostituzioni con Auteri che da una difesa schierata addirittura a cinque passa a un 4-2-4 spedendo in avanti il difensore Rea al quale si aggiungerà nei minuti di recupero Figliomeni in modo da alzare i centimetri davanti a Donnarumma. Ma è Merino a trovare lo shoot vincente e a ridare la gioia del successo alla Nocerina.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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