È sempre triste quando una bandiera viene ammainata. Mentre il Napoli compie passi storici in Italia e in Europa, Paolo Cannavaro sta per lasciare la sua, di storia. Dopo 7 anni e mezzo con gli azzurri e una serie di record (273 presenze e 10 gol), il suo addio è cosa praticamente già fatta. Con Benitez, Cannavaro non vede spazi. L’allenatore dell’Inter, Walter Mazzarri, lo rivorrebbe volentieri alla sua corte, dopo i 3 anni e mezzo insieme nel Napoli. La sensazione è che Cannavaro andrà all’Inter solo se il ds nerazzurro Ausilio girerà al Napoli una contropartita: Andrea Ranocchia. Complicato che l’affare si possa chiudere su queste basi, perché lo stesso Mazzarri considera Ranocchia pedina in forte crescita. E allora bisogna discutere sul cash. Di sicuro è il tempo dei titoli di coda tra Cannavaro e il Napoli: ha portato la fascia per cinque anni ed è arrivato per lui il tempo di chiudere la storia. Ha delle richieste anche dall’Inghilterra, ma Cannavaro vuole restare in Italia. La sua è comunque una scelta dolorosa e sofferta. Ha un mese di tempo per cambiare idea. E per farla cambiare a Benitez.
Se a gennaio andrà via Cannavaro, a questo punto oltre a Luca Antonelli potrebbe arrivare un altro difensore. Il contratto in scadenza di Sacary Sagna stuzzica Milan, Psg e, dicono nel Regno Unito, anche il Napoli. La crisi tra il terzino francese e Wenger da settimane ha attirato le attenzioni azzurre. Le esternazioni di Aurelio De Laurentiis hanno messo in vetrina le voglie napoletane di voler recitare un ruolo da protagonista alla riapertura delle liste, il prossimo 3 gennaio. I contatti sotto traccia, in parallelo, li tiene lo stesso Benitez che s’è mosso per cogliere la disponibilità dell’Arsenal. Certo, a Castelvolturno sono consapevoli delle difficoltà dell’operazione: Sagna ha 30 anni, vuole un quadriennale da oltre 3,5 milioni a stagione. In prospettiva, un bel fardello sul bilancio.
Napoli e Genoa hanno appuntamento a dopo la gara con il Dortmund per chiudere l’affare Antonelli: De Laurentiis ha chiesto a Preziosi se a gennaio dà via anche Kucka e Gilardino. La rosa rossoblù è da sfoltire ma Gilardino partirà solo se il Genoa trova un adeguato sostituto.
Anche la Juve starebbe sondando la disponibilità per avere Gilardino alla riapertura delle liste. In questi ultimi giorni si assiste a una sterzata verso il Portogallo: Bigon segue molto da vicino l’evoluzione del rapporto tra il Benfica e Nemanja Matic. Un semplice sondaggio del Napoli che comporta un radicale cambio di rotta rispetto al destino di Edu Vargas. L’attaccante cileno non rientra nei piani di Benitez: il Gremio insiste per averlo ancora in prestito ma il Napoli pensa di cederlo a titolo definitivo. Magari come contropartita. Per esempio con il Benfica per Matic. Un’idea e niente più.
Le incognite più grandi riguardano il centrocampo: in generale il destino di Gonalons è ancora tutto da interpretare. Il Napoli lo ha in pugno e ha un accordo di massima con il Lione per la cifra di 14 milioni. Il vero dubbio riguarda Javier Mascherano: il capitano dell’Argentina a giugno – e non a gennaio – potrebbere rompere gli indugi e chiedere al Barcellona di essere ceduto. Il capitano argentino in Spagna ha vinto tutto con Guardiola e ha voglia di gettarsi in un’altra avventura. «Al mio futuro penserò solo a fine stagione», ha detto di ritorno dagli Stati Uniti. Se va via, lo fa solo per riabbracciare Rafa Benitez. A questo punto, ha senso spendere a gennaio 14 milioni per Gonalons per poi prendere – o meglio, andare all’assalto – di Mascherano in estate?
Fonte: Il Mattino.
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