vanti, adagio: lanciando un’occhiata (o forse due, magari anche tre) in Francia e un’altra in Spagna, spingendosi per un po’ anche in Portogallo e fondamentalmente restando fermi, con l’epicentro dei propri pensieri fissato nella metà campo, in quella terra di nessuno solitamente definita regia. Avanti, però con calma: senza lasciarsi sopraffare dallo stress da prestazione, evitando di infilarsi in decisioni frettolose, riflettendo a lungo, ripetutamente, ad oltranza, e comunque avendo ben chiaro che la prima mossa sarà quella. AAA cercasi centrocampista, serenamente: che sia bravo, però e che aiuti a fare la differenza, che rappresenti il cosiddetto valore aggiunto, che provveda a dar fisicità e pure geometrie ad un settore nel quale c’è carenza. Manca un uomo e si sapeva: perché Behrami, Inler e Dzemaili non possono bastare per un anno intero – con campionato, coppe Europee e Coppa Italia da assecondare – e il giro d’Europa (del Mondo, fate voi) è già cominciato.
NEW ENTRY – E’ Bruno Soriano (30 anni nel giugno prossimo), che ha esperienza, un’età vagamente al di là del profilo progettuale, un respiro internazionale e magari pure costi accessibili. Poi c’è il gradimento e l’ha sottolineato il manager, ammettendo il piano d’avvicinamento del Napoli: «Mi hanno chiesto di lui» . E’ così che si comincia, poi bisognerà verificare le concrete possibilità di chiudere un affare ch’è possibile, non probabile: Bigon si sta muovendo, e da un bel po’, e anche Rafa Benitez ha dragato l’universo intero. Soriano è nel listone delle spese, con percentuali non rappresentabili, perché il mercato è un’incognita.
VADO AL MAXIME – Gonalons non è mai stato depennato dall’elenco, tutt’altro: ha gli anni giusti (25 a marzo), ha peculiarità tecnico-tattiche apprezzate da Benitez, è stato persino “scongelato” da De Laurentiis ( «potrebbe fare al nostro caso» ): il resto è affidato al Lione, al destino d’un club ch’è in fase calante e che può sottrarre energie ai propri leader. Non semplice, neanche problematico: come sempre, però, dipende dalla distanza tra domanda ed offerta, una forbice che in estate ha contribuito a rendere impraticabile quella pista.
IL RIENTRO – Altrimenti, c’è Thiago Motta (32 anni nell’agosto che verrà): calciatore elegante, di spessore, sa costruire e interdire, ha velocità di pensiero e anche di battuta, ha un contratto sontuoso, in fase di rinnovamento, non ancora rifatto. C’è uno spiraglio, volendo. E però restano una serie di considerazioni, non ultima la necessità di accomodarsi con il Psg, che avendo speso tanto magari potrebbe pensare di rifarsi. E’ un’idea stuzzicante, è una tentazione: ma prima che diventi qualcosa di serio, servirà starsene sulla riva ed aspettare.
IN PORTO – Altrimenti, meglio stare svegli e provare a capire quello che accadrà intorno a Fernando Francisco Reges (27 anni a luglio), un altro top player, per quelli che vanno in giro un mezzo fenomeno, per il Napoli l’ennesima figura facilmente applicabile al 4-2-3-1 di Benitez. Va in scadenza alla fine della stagione, ma inutile sognare di portarlo a casa senza spendere un euro: per anticipare. ci vorrebbe un blitz tra un mese, però è indiscutibile ritrovarsi nel mischione. Niente aste, ma meditazione: e poi, se il Napoli dovesse procedere in Champions, non ci sarebbe posto per Fernando. Ma quella sarebbe tutta un’altra storia…
Fonte: Corriere dello Sport.
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