Non sono certo i numeri della classifica da guardare, ma ben altri perché la partita di domani fra Crotone e Ascoli se non è il big match della giornata davvero poco ci manca. In campo due squadre impegnate nella corsa alla salvezza. Più tranquilla quella del Crotone, più affannosa e difficile quella dell’Ascoli. Dando uno sguardo ai numeri dell’ultimo mese ci si accorge che le due compagini viaggiano a una media play off. La prima nelle ultime 4 partite ha totalizzato 8 punti segnando 4 gol e subendone solo 1, segno evidente che la difesa crotoniate ha registrato al meglio i propri meccanismi. Dall’altra parte c’è un’Ascoli che nelle ultime 5 partite ha collezionato 10 punti frutto di 3 vittorie, di cui 2 esterne sui difficili campi di Brescia e Livorno, ed un pari. I gol segnati sono 7 mentre quelli subiti 4.
MENICHINI– Numeri impressionanti per il tecnico del Crotone Leonardo Menichini che teme l’incontro: «Ci aspetta una partita molto difficile, in questo momento l’Ascoli è il peggior cliente. È in ottima forma e ha grandissime motivazioni specie ora che intravede la salvezza». Menichini teme molto un possibile calo di tensione della sua squadra: «Sarà durissima, la squadra deve restare concentrata. Per tutta la settimana ho lavorato cu questo, non è facile frenare l’entusiasmo dopo una bella vittoria ottenuta in trasferta e una classifica non cattiva».
OCCASIONE– Il Crotone ha la possibilità di chiudere il girone di andata (venerdì 6 gennaio a Brescia) con un punteggio mai raggiunto nella sua storia in B, ma il pompiere Menichini non vuole proprio sentirne parlare: «In testa ho solo la partita di domani. In caso di vittoria possiamo dire di avere un bel bottino con un partita in meno. Non è il momento adatto per pensare ad altro, certo fa piacere, ma è presto, noi dobbiamo restare umili e dare il meglio di noi stessi per battere l’Ascoli».
SCELTE – Chi potrebbe scendere in campo dopo il positivo esordio di Nocera è il difensore Checcucci: «Sono contento, ho esordito con un vittoria senza aver subito gol. L’infortunio è un brutto ricordo».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
