La stima è reciproca, la convenienza pure. «Dipendesse da noi vorremmo che il Trentino diventasse la casa estiva del Napoli, perché potremmo aver bisogno della montagna anche per qualche giocatore che raggiunge tardi il ritiro o che deve riprendersi da qualche infortunio», ha detto Aurelio De Laurentiis a margine della conferenza stampa che ha ribadito l’accordo con la Trentino marketing per altri tre anni ed annunciate le date del prossimo ritiro estivo. Il Napoli tornerà, quindi, a Dimaro, piccolo comune della Val di Sole, ad 800 mt sul livello del mare, che dispone di un impianto sportivo moderno e confortevole nonché di una struttura alberghiera (l’hotel Rosatti) specializzata nell’assistenza alle squadre di calcio. «Siamo onorati di ospitare per il secondo anno consecutivo una squadra che si è fatta onore in Italia ed Europa e che ci ha contagiato con le sue imprese: Ora siamo diventati tutti tifosi azzurri», ha replicato il sindaco Romedio Menghini, annunciando peraltro delle novità rispetto all’estate scorsa: «Dovrà essere una sorpresa. Ci stiamo attivando per rendere il soggiorno del Napoli e dei suoi tifosi nel nostro comprensorio nella maniera più piacevole possibile».
Per De Laurentiis, gli interlocutori trentini hanno mostrato concretezza e lungimiranza nel sottoscrivere il nuovo accordo e non poteva esserci soluzione migliore per far preparare la prima squadra ed accogliere le migliaia di tifosi che accorreranno in zona: l’albergo che ospita i calciatori è accogliente e garantisce una buona privacy; l’impianto sportivo con un manto erboso che sembra un tavolo da biliardo e con una tribuna capace di contenere circa duemila persone consente alla squadra di poter lavorare bene ed in tutta tranquillità. Il paese (poco più di mille abitanti) dispone di vaste aree di parcheggio ed una buona ricettività in tutta la zona, a prezzi peraltro molto favorevoli.
«Per tre anni il Napoli è venuto da noi e si è qualificato in Europa, speriamo di portare anche bene a tutta la comitiva», si è augurato il sindaco di Dimaro, Menghini.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
