Mauro Meluso, direttore sportivo del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta contro l’Atalanta per 0-3:
“Oggi dobbiamo pensare che ci sono 8 partite da onorare, per rispetto della nostra gente. Ci dispiace per questa sconfitta pesante, davanti ai nostri tifosi. Giochiamo per l’obiettivo che ci diamo settimanalmente, senza pensare troppo. Posticipiamo certe discussioni in altri momenti”.
“Fa male alla squadra e allo staff tecnico. Pensavamo che questa annata potesse prendere una piega diversa. Si è sbagliato qualcosa, ma non è il momento di parlarne. Ci auguriamo che la squadra trovi a subito brillantezza, oggi ci è mancata quella. Non abbiamo dato continuità alla gara di Milano, che è stata buona. Oggi abbiamo smarrito brillantezza di gioco soprattutto nel primo tempo, è stato determinante il secondo gol. Ci ha tagliato le gambe, ma comunque la sconfitta è meritata”.
“La priorità è ritornare ad avere un morale alto e cattiveria agonistica. Oggi son venuto a parlare, per tenere fuori i calciatori. A Napoli nessuno perde motivazioni, il pubblico fa sentire molta passione e devono ritrovare cattiveria. Con Calzona avevamo fatto un buon percorso, speravamo di afre un filotto di vittorie e purtroppo il primo tempo ci ha lasciati perplessi.
Bisogna andare oltre le consuetudini. Con Zielinski non abbiamo avuto nessun atteggiamento ritorsivo, né di andare contro le sue volontà. Con tutti i mister che si sono succeduti quest’anno abbiamo detto che conta la meritocrazia, su questo non c’è dubbio”.
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