In attesa dell’ufficializzazione dei primi innesti (a breve potrebbe esserci il primo con Freddi) la Nocerina continua il suo percorso verso una tranquillità smarrita. Come ha sostenuto in settimana Bruno, occorre resettare tutto entro gennaio. E prima di tutto occorre dare un’occhiata alla salute del Padova, che ieri ha portato a compimento la vittoria sul Torino nel recupero degli ultimi 14′ minuti, dopo il blackout all’impianto di illuminazione dell’Euganeo del 3 dicembre.
Occhio al Padova ma anche al calendario: un turno alla fine dell’anno, due (il Pescara in casa nel giorno dell’Epifania) alla conclusione del girone d’andata. E Nocerina a 15 punti. Non pochi, pochissimi: a prescindere da come andranno le prossime due sfide, nel girone di ritorno sarà necessaria una corsa a perdifiato per mantenere una media da playoff o giù di lì.
Tutti uniti comunque verso l’Euganeo, convinti che si può realizzare un piccolo passo in tema di classifica, un bel salto in ordine di tenuta mentale, messa a dura prova dalle prestazioni interne, rinvigorita nel momento del confronto lontano dalle mura amiche. D’altronde lo aveva sostenuto anche Auteri: «Lo avevate detto dopo due partite, ora sì che è divenuto un problema giocare in casa». Poco male, perché dopo Padova ci sarà la sosta, e solo all’albeggiare del 2012 il Pescara di Zeman in casa per un amarcord beneaugurante: lo scorso anno il bomeo (metà novembre) arrivò al San Francesco con il suo Foggia e subì una lezione di calcio: quella vittoria idealizzò definitivamente il futuro successo in campionato.
La salute di squadra? Ancona indisponibile Del Prete che rientrerà proprio con il Pescara. Ieri non si sono allenati Marsili (che è in lista di sbarco) e Catania, oltre che i «soliti» Nitride e Suarino. Si profila ancora una panchina (l’ultima?) per Gori. Intanto la Nocerina cerca sempre un portiere. Due le piste: lo svincolato Belardi e l’estremo del Pergocrema Concetti.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
