Una lunga parentesi da allenatore a Cagliari e la soddisfazione di portare i rossoblù in Uefa. Una breve parentesi a Napoli, quattro partite e le dimissioni. Eppure Carletto Mazzone non fa differenze, ricorda tutte e due le esperienze con piacere e in merito alla partita del San Paolo dice.
«Tiferò per la squadra che in questo momento ha più bisogno di punti…».
Quindi, tiferà Napoli?
«Sì, tiferò Napoli. Agli azzurri servono i punti per conquistare il secondo posto che vuol dire Champions diretta. Il Cagliari è già salvo, quindi il suo obiettivo lo ha raggiunto».
Che partita sarà?
«Il Napoli è favorito e dovrebbe fare la differenza grazie alla maggiore qualità. Il Cagliari però è un osso duro e in questo momento è una delle squadre più in forma del campionato, reduce da quattro vittorie consecutive».
Chi potrà essere determinante?
«Cavani, senza dubbio Cavani. Un grandissimo attaccante, importante per il presente ma anche per il futuro. Per il Napoli sarebbe importantissimo non perderlo nel prossimo mercato».
E nel Cagliari chi potrà fare la differenza?
«Il Cagliari è solido come squadra nel suo insieme. Al di là delle individualità funziona come collettivo, una squadra difficile da affrontare che riesce a svolgere con incisività sia la fase difensiva che quella offensiva».
Astori e Nainggolan, due obiettivi del Napoli: come li giudica?
«Sono due ottimi giocatori: Astori è un difensore completo, Nainggolan è un centrocampista che abbina quantità e qualità. Il Napoli ha sicuramente individuato due obiettivi giusti per il futuro».
Le motivazioni potranno fare la differenza?
«Nel calcio le motivazioni sono importanti e indubbiamente il Napoli ne ha di più perchè insegue il secondo posto e partite come quelle contro il Cagliari deve vincerle. Però la squadra sarda sono convinto che se la giocherà, da questo punto di vista il Napoli non troverà un avversario distratto. Dovrà sudarsela per ottenere i tre punti».
Agli azzurri cosa è mancato per lo scudetto?
«Al di là di quello che è potuto mancare al Napoli dico che la Juve si è dimostrata fortissima, continua, a tratti addirittura imbattibile. Per questi motivi la squadra di Conte merita di vincere lo scudetto».
Mazzarri deve ancora decidere sul rinnovo: che ne pensa?
«Mazzarri è concentrato in maniera molto professionale sulle ultime sei partite per raggiungere l’obiettivo del secondo posto. Poi valuterà la propria decisione sul futuro. Per il Napoli sarebbe auspicabile che rimanesse per dare continuità tecnica al progetto».
Conquistare la Champions potrebbe rappresentare una spinta ulteriore per restare sulla panchina azzurra?
«Rigiocare la Champions sicuramente sarebbe importante per tutti: la piazza, i tifosi, la società l’allenatore, i giocatori».
Napoli ormai stabilmente ai vertici: qual è stato il segreto?
«I meriti maggiori sono di De Laurentiis. Il presidente ha riportato il Napoli in pochi anni ai vertici, in otto anni dalla serie C alla Champions League. Ora gli azzurri sono stabilmente in lotta per il vertice».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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