Carlo Mazzone le ha allenate tutte e due. Rapporto viscerale con la Roma. Legame molto forte anche con Napoli, nonostante il breve periodo da tecnico sulla panchina azzurra non fu accompagnato da risultati positivi.
«Sono felice che Napoli e Roma comandano in testa alla classifica. Sono molto felice. Faccio il tifo per tutte e due e spero che possano farcela quest’anno a conquistare lo scudetto. Ovvio però che ora è ancora presto, dopo quattro partite non si possono tracciare bilanci definitivi».
Roma e Napoli in testa, il vento del sud che soffia forte…
«Un bel segnale anche questo, un duello spettacolare che torna dopo qualche anno e il sud che riesce a brillare. Noioso vedere sempre Juventus, Milan e Inter in lotta per il vertice, molto più bello e interessante un duello tra Roma e Napoli».
Sia a Napoli che a Roma il calcio ha un significato speciale, si va oltre il semplice senso sportivo?
«Sì, ho allenato in tutte e due le piazza ed è proprio così. A Napoli e a Roma il calcio viene vissuto in maniera speciale, la partita si sente tutta la settimana. Per certi versi il calcio viene anche visto come un riscatto sociale, il senso di appartenenza delle due città con le squadre è fortissimo».
Benitez e Garcia, due allenatori stranieri, in testa al primo campionato: come se lo spiega?
«Due allenatori stranieri subito vincenti non è una situazione molto frequente ne calcio. Benitez e Garcia indubbiamente hanno grandi meriti sul rendimento di Napoli e Roma in quest’avvio di stagione e si sono integrati benissimo nelle due città facendosi apprezzare dall’ambiente».
Bravi non solo sul campo ma anche fuori, in perfetta simbiosi con le due città…
«Direi che questo è un dei loro punti di forza. Si sono integrati nella maniera migliore in città come Napoli e Roma che vivono per i calcio. Benitez piace ai napoletani e Garcia piace ai romani. Piacciono per come fanno giocare le squadre ma anche per quello che dicono, per come si comportano e per il loro carattere».
Quali sono le loro qualità migliori?
«Secondo me oltre alle qualità tecniche, che sono evidenti perchè Napoli e Roma stanno giocando un buon calcio, la loro grande capacità è quella di gestire le pressioni in due piazze caldissime»
Se sente parlare di Roma a cosa pensa?
«A Francesco Totti un giocatore infinito, straordinario. Lo ha avuto con me e gioca ancora adesso con l’entusiasmo di un ragazzino, soprattutto è efficacissimo per la squadra, copre tutto l’attacco fa inserire i compagni al tiro. Sì, Totti è la Roma».
Se invece si parla di Napoli?
«Penso a Higuain, un attaccante fenomenale, ha segnato un gol bellissimo contro il Milan, si è girato con una grandissima velocità e ha tirato forte e preciso, una rete bellissima. L’attaccante argentino può spostare l’equilibrio tra Napoli e Roma dalla parte degli azzurri».
Ma chi è a favorita?
«Difficile dirlo adesso: troppo presto, dobbiamo attendere ancora, almeno fino alla decima giornata per avere un quadro più preciso per la lotta al vertice. Napoli e Roma sono partite molto forti, giocano un buon calcio e dopo quattro giornate sono in testa alla classifica con pieno merito».
E lei per chi tifa?
«Per tutte e due. Se lo scudetto lo vince il Napoli oppure la Roma sono contento allo stesso modo».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
G.D.S.
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