Cento vittorie in serie A, un importante traguardo, però Mazzarri rinvia la festa a mercoledì sera. Allo stadio Madrigal di Vila-Real, ultimo appuntamento del girone di Champions. Il Napoli si gioca la qualificazione agli ottavi: obiettivo che vuole centrare.
Ieri sera potrebbe comunque aver ripensato al primo successo in campionato, conquistato 7 anni fa con la Reggina.
«Cento vittorie in A, tante in questa categoria, fanno di me un allenatore navigato ma non posso gioire ora: dobbiamo pensare alla prossima partita».
E le prime parole sono state di critica, non di elogio, a dispetto di quattro gol.
«Dobbiamo crescere, perché abbiamo sofferto più del dovuto. Serve una maggiore attenzione, ad esempio nel finale della partita abbiamo incassato quel gol. Il Lecce è stato più spregiudicato di altre squadre venute al San Paolo. Detto questo, sono contento per la squadra e in particolare per Fernandez e Fideleff che stanno maturando».
Il gol del Lecce a inizio ripresa ha fatto rivivere per qualche attimo il match con la Juve.
«Quando siamo in vantaggio, siamo portati a pensare che la partita sia chiusa. Cala l’andrenalina perché ritieni che il risultato sia in cantiere. E questo è un errore. Certo, le ragioni del calo vanno anche ricercate nella stanchezza perché giochiamo tanto».
Pandev ha brillato prima di essere sostituito.
«Goran ha fatto molto bene, ma io non ho mai avuto dubbi sulle capacità del giocatore che doveva solo ritrovare la condizione. Difficile comunque vederlo insieme agli altri attaccanti contro squadre di altissimo livello: ci sono equilibri da rispettare».
Poi un pensiero per Lucarelli:
«Negli allenamenti si dedica a Lavezzi – sottolinea l’allenatore azzurro – per esercitarlo davanti al portiere: il merito della stagione straordinaria del Pocho è anche di Lucarelli».
Dedica anche ai tifosi:
«Li ringrazio, hanno sempre incoraggiato i ragazzi, anche dopo un errore».
Un Napoli in crescita.
«Saremo un grande club quando sapremo gestire il risultato, anche se al momento sembriamo una squadra straniera quando ci proponiamo in attacco anche con cinque uomini».
Intanto stamane si torna al lavoro, le scelte per il match contro gli spagnoli sembrano chiare: Pandev propone la sua candidatura, tuttavia il tridente dovrebbe essere Hamsik, Lavezzi, Cavani.
«Come mi aspetto gli spagnoli? Io non do particolare importanza alla loro posizione in classifica»
ha detto Mazzarri, fingendo di ignorare che il Sottomarino Giallo non ha fatto un solo punto nel girone di Champions.
«In Europa tutte le squadre vogliono vincere e ricordo che al Madrigal, nello scorsa stagione, abbiamo perso e siamo stati eliminati. Garrido ha una buona squadra e ha recuperato giocatori importanti, questo è l’unico aspetto che conta».
Nessun calcolo, pensando al match tra City e Bayern.
«Abbiamo un solo risultato a disposizione, la vittoria, e questo rende tutto più difficile».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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