Alle parole preferisce i fatti. Da sempre. In questa fase più che mai. Si è chiuso a doppia mandata Mazzarri e non lascia uscire fuori neanche uno spiffero. «Non mi va tanto di sorridere quest’anno», ha detto dopo il 2-1 all’Aik Solna e la qualificazione in Europa League. Il giorno prima in conferenza stampa a Stoccolma era stato di pochissime parole, risposte telegrafiche, lapidario. Infastidito dalle critiche del dopo Milan, innanzitutto. Più in generale dall’atteggiamento particolarmente critico in presenza di una frenata, come quella precedente contro il Torino.
E così l’allenatore si è chiuso nel silenzio e non esterna in pubblico sorrisi o soddisfazioni per un risultato anche positivo. Queste sensazioni preferisce condividerle solo e soltanto all’interno del suo gruppo di calciatori. La qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League, il primo obiettivo stagionale raggiunto e ovviamente accolto con soddisfazione dal presidente De Laurentiis. Dopo i complimenti arrivati alla fine della gara con il Milan negli spogliatoi del San Paolo, ecco quelli per il traguardo raggiunto in Europa.
Il presidente azzurro propose in estate il rinnovo del contratto al tecnico e sarebbe pronto a farlo ancora adesso. Mazzarri intende pensarci più avanti, per questo ha scelto di lavorare in scadenza. Lavorare per raggiungere il massimo ed arrivare il più in alto possibile, come sempre, come ha fatto in questi tre anni di Napoli. E allora fa parlare i numeri il tecnico: più sette in campionato e qualificazione in Europa League con un turno di anticipo. Due anni fa nella prima edizione schierando più titolari gli azzurri si qualificarono all’ultimo secondo dell’ultima partita del girone, quella contro lo Steaua.
Primo obiettivo raggiunto e idee più chiare per le strategie di mercato a gennaio. Lo saranno ancora di più dopo le prossime partite di campionato, prima della sosta si potrà valutare con esattezza la posizione del Napoli e studiare quello che potrà essere il percorso più verosimile da intraprendere nel girone di ritorno. Il direttore sportivo Bigon è sempre gomito a gomito con Mazzarri ed è in contatto continuo con il presidente De Laurentiis. Presto un summit di mercato, la prossima settimana molto probabilmente. Da stabilire gli interventi di gennaio, il piano rinforzi.
Per la vicenda rinnovo si vedrà più o avanti. Non c’è una scadenza precisa, ovviamente la società non può attendere fine stagione. Una situazione che verrà affrontata al momento opportuno, non adesso. Per il futuro c’è tempo. Mazzarri guarda al presente, ipotecati i sedicesimi di Europa League, la partita contro il Psv potrà essere affrontata con altro spirito e altri uomini. Una bella notizia visto che capita dopo il match contro il Pescara e soprattutto prima della trasferta di Milano contro l’Inter. Il tecnico va avanti così. L’unico che lo ha fatto sorridere per un attimo è stato Cristiano Lucarelli, suo ex giocatore, suo fedelissimo dai tempi del Livorno e poi a Napoli. «Mister, l’ho spiegato qui: ormai a 63-64 anni il suo fisico non regge…», ha commentato nel dopo partita con l’Aik. E Mazzarri concesso così l’unico sorriso della serata.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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