Il mister degli azzurri:
«Siamo in emergenza tra tante assenze e squalifiche. Siamo stanchi fisicamente, è un momento difficile, abbiamo pagato lo sforzo contro la Lazio, dove al di là del risultato la prestazione è stata buona». Comincia così Mazzarri per spiegare il ko pesante contro l’Atalanta. «Nel primo tempo abbiamo fatto bene, nel secondo sono mancate le forze e abbiamo meritato di perdere contro una squadra che era molto reattiva. Sul 2-1 eravamo già in difficoltà, poi siamo rimasti in dieci. Eravamo anche partiti bene, al primo tiro abbiamo preso gol e paghiamo anche un discorso psicologico. Non siamo lucidi in tanti elementi, ci mancano giocatori importanti, abbiamo dovuto fare degli adattamenti, quando sei in difficoltà fisica e mentale paghi di più».
Le scelte, quella di Dzemaili largo a destra ad esempio. «Una scelta forzata. Comunque ho schierato un giocatore tecnico come Hamsik e due corridori al suo ianco, Dzemaili e Gargano. A livello tattico non ci sono problemi. Ci sono altre partite, il campionato non è finito bisogna guardare avanti, speriamo di ricompattarci. Volevamo e vogliamo arrivare il più in alto possibile». Sottolinea la serata negativa il tecnico. «È stata una brutta sconfitta, questi ragazzi danno il massimo. Un momento così ci può stare dopo una Champions giocata nel modo che tutti sappiamo. Il processo di crescita è anche questo. Intanto siamo in Europa League anche il prossimo anno».
Il tecnico fa un bilancio sul Napoli con riferimento anche alle altre squadre. «Non si può fare subito quello che fanno Milan e Juventus. La Lazio non è in finale di coppa Italia e non ha fatto la Champions. Ha preso giocatori forti ed esperti». Il discorso fisico. «Superata la trasferta di Lecce, prepareremo un discorso atletico specifico per migliorare la condizione. Non abbiamo più la gamba per fare il calcio che sappiamo fare. Dobbiamo crescere, il Milan è nelle condizioni che siamo noi, ma con il Chievo è riuscito a portare in porto una gara sofferta. Noi dobbiamo arrivare ad essere quelli. Questa squadra l’abbiamo portata al massimo fisiologico, si è nascosto tutto facendo cose alla perfezione, oltre i nostri limiti. È successo per tre anni, in questo momento stiamo pagando un po’ tutto. Ciclo concluso? Non credo».
Il presidente De Laurentiis ha fissato come obiettivo entrare nei primi cinque posti. «I presidenti fanno benissimo a pungolare, a volte delle cose si possono fare, comunque siamo ancora in linea con tutto, ovviamente non vogliamo finire il campionato come stasera contro l’Atalanta. Sapevo che con lo sforzo in Europa si arrivava a un punto in campionato in cui si pagava di più. Siamo in linea con quanto detto in estate, anzi potevamo essere ancora più in basso in classifica». Parla dei fischi del pubblico: «Giusto, mi sarei fischiato da solo anche io».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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