Mazzarri scruta il futuro. Pensa, riflette. Oggi il grande abbraccio con il San Paolo, l’affetto della gente di Napoli, gli applausi. Poi la scelta da prendere che diventa sempre più difficile. L’offerta di De Laurentiis già avanzata da tempo, la tentazione Roma, la possibilità di fermarsi un po’ per staccare la spina e riprendere più avanti. Giorni di riflessioni, il contatto con il presidente azzurro che avverrà mercoledì in occasione della cena per festeggiare la Champions, poi il vero e proprio incontro alla Filmauro a fine campionato, il lunedì successivo alla sfida dell’Olimpico, proprio Roma-Napoli in programma domenica prossima.
Mazzarri è combattuto, vorrebbe completare il progetto a Napoli ma verifica gli stimoli personali per poter ancora tirare fuori il massimo dallo stesso gruppo di calciatori. Poi c’è da fare la valutazione sulla squadra che verrà allestita e su quelle che saranno le mosse di De Laurentiis per fronteggiare Champions League e un campionato di vertice. Questi sono i dubbi che assalgono Mazzarri e intanto si muovono gli altri club, o meglio si sono già mossi. La Roma pensa a lui per il dopo Andreazzoli. La società giallorossa, dopo i fallimenti con Luis Enrique e Zeman, vuole andare sul sicuro e puntare su Mazzarri. La conferma di Sabatini è un indizio, visti gli ottimi rapporti che ha con il tecnico del Napoli. Un progetto da tenere in considerazione. Più sfumata l’Inter che però potrebbe pensare a lui nel momento in cui Moratti dovesse dare il benservito a Moratti. Tante caselle da riempire, il valzer di allenatori che potrebbe improvvisamente partire e coinvolgere altri tecnici.
De Laurentiis si cautela: il tecnico preferito in Italia è Allegri che però deve liberarsi del Milan e accettare il Napoli. Montella, l’allenatore della Fiorentina, è uscito allo scoperto in conferenza stampa per fare chiarezza. «In questo periodo di rumors ce ne sono sempre molti, è cosa risaputa – osserva- ma non c’è alcuna possibilità che non continui il mio lavoro a Firenze». Quindi Montella è un nome da depennare, uno dei nomi ai quali aveva pensato il patron azzurro. In Italia non restano molte opzioni, c’è Guidolin ma andrà verificata l’eventuale volontà del tecnico di interrompere il progetto friulano.
Altre possibilità, quella di Di Matteo, allenatore italiano che ha portato il Chelsea alla vittoria della Champions League. Oppure quella di Pellegrini, allenatore del Malaga, che però dice di non pensare ancora al futuro. La scelta dell’eventuale sostituto da prendere in tempi brevi, anche se il presidente lavorerà fino all’ultimo su Mazzarri perchè con lui vuole continuare il progetto vincente. L’altro dubbio riguarda Cavani, tutto il mercato ruota intorno alla posizione del Matador. Il City è in testa alla lista, poi gli altri, a cominciare dal Real Madrid. Se va via Edinson c’è da trovare un sostituto all’altezza: Dzeko del City e Gomez del Bayern Monaco, i nomi in cima alla lista di gradimento di Mazzarri.
Apprezzato non solo il lavoro di Mazzarri e del suo staff tecnico ma anche quello dello staff medico, coordinato dal dottore Alfonso De Nicola e composto dai dottori D’Andrea e Canonico. «Fa piacere sapere che il nostro lavoro sia apprezzato ma non ho ricevuto nessuna chiamata», ha dichiarato il dottore De Nicola. Nessuna chiamata della Roma, un futuro in questo caso più azzurro, anche perchè perdere questo staff medico in considerazione del numero minimo di infortuni non sarebbe sicuramente la cosa migliore per il Napoli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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