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Mazzarri: «Turnover, scelte obbligate; o perdiamo in Coppa o in campionato»

Il tecnico non cerca scuse: «È stata una partita storta, da archiviare, ma che ci servirà da lezione»

S’aspettava risposte importanti Mazzarri da quelli che giocano meno. E invece il Napoli ha perso nettamente contro il Psv. «In campo ci sono anche gli avversari: a parte i nostri demeriti, ci sono stati i grandi meriti del Psv. E poi il primo gol un po’ particolare li galvanizzati ulteriormente, nella ripresa abbiamo perso la marcatura da calcio d’angolo come succedeva negli anni passati subendo la terza rete. Ci sta di perdere qui in Olanda contro una squadra di grande esperienza, questo al di là delle scelte: qua si può perdere anche con la migliore squadra. Le sconfitte ci devono far crescere per il futuro: la prima in Europa League l’abbiamo vinta bene, la seconda l’abbiamo persa male, non si può pensare sempre di vincere o di restare imbattuti».
Mazzarri prova a non fare processi alla squadra. «Delle note sono state positive, altre meno. Eravamo contrapposti bene, a livello singolo loro hanno prevalso su almeno otto duelli. Ho visto anche delle cose positive come ad esempio Mesto a destra che è andato oltre quelle che erano le mie attese. In altre zone del campo sono stati superiori loro. Quando perdi almeno sei o sette duelli va a finire come stasera con il Psv. Loro sono partiti forte e hanno avute delle palle gol: questo è normale su campi così, loro pressano, sono forti. Successe anche in Champions contro il Manchester City dove fummo fortunati a non prendere gol nei primi venti minuti».
Sulla fascia sinistra Dossena ha sofferto molto. «Il giocatore avversario era in forma strepitosa e andava via. Non è stato solo colpa di Dossena, la catena di sinistra ha funzionato meno bene. Eravamo un 4-5-1, Insigne doveva coprire il difensore avversario, Aronica, doveva fare il centrale di sinistra. Quando va a gravare tutto su un solo giocatore significa che anche gli altri non sono andati bene». Vittoria larga con l’Aik Solna, sconfitta pesantissima contro il Psv: la verità dove sta? «Si è fatta una scelta ben precisa di avere ventidue giocatori, tempo fa mi si accusava di far giocare sempre gli stessi. L’anno scorso abbiamo fatto una grande Champions e abbiamo perso dieci punti in campionato che ci sono costati la Champions e così abbiamo centrato solo l’Europa League. Con la società abbiamo deciso di fare così, rinforzare i doppi ruoli e portare avanti l’Europa League in un certo modo per far fare esperienza ai più giovani. È chiaro che poi più avanti valuterò. Il girone è ancora lungo si può fare ancora bene, si può passare il turno. Dopo l’esperienza di questa gara al di là di quelle che saranno le mie scelte spero che il processo di crescita sia migliorato rispetto a quello che abbiamo fatto stasera sontro il Psv».
Poi la difesa di El Kaddouri: «Secondo me El Kaddouri è stato uno dei migliori, se fosse stata la gara in pareggio lo avrei tolto lo stesso perché non è ancora in condizione. Cavani l’ho inserito perché aveva un ruolo preciso, doveva andare a pressare più alto. Non è stato un cambio perché El Kaddouri è stato il peggiore».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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