E’ un Mazzarri scatenato quello che ha rilasciato un lunga intervista ai colleghi della Gazzetta dello Sport. Il tecnico azzurro si è anche soffermato sul suo rapporto con gli arbitri e sulla recente sfida di Supercoppa:
Se le proponessero un divieto immediato, smettere di fumare o di criticare gli arbitri, a cosa rinuncerebbe? «Io non ce l’ho con gli arbitri per partito preso. Ma non mi si dica che non soffrono la sudditanza psicologica. Per far crescere gli arbitri, per aiutarli a non sbagliare, i designatori dovrebbero stare attenti, imporre loro di far rispettare le regole, al di là di chi possano essere gli avversari in campo.
È così difficile applicarle per tutti queste norme? L’errore tecnico può anche starci. Ma il problema vero è che nel dubbio viene sempre svantaggiata la squadra meno importante».
La rabbia di Pechino non l’ha ancora sbollita, pare di capire? «Gli unici ad aver pagato per quella notte assurda siamo stati noi con 3 espulsi. Far finire quella partita 11 contro 9 non è stato giusto, non c’erano i presupposti perché l’arbitro mandasse fuori Pandev e Zuniga, quando Lichtsteiner per tutta la partita aveva insultato il guardalinee ed il quarto uomo senza subire un solo cartellino giallo».
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
G.D.S.
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