Tante alternative in campo, per il Napoli un altro ko in Europa. Mazzarri prova a dare fiducia sottolineando aspetti positivi. «Rispetto a Eindhoven abbiamo giocato meglio e fatto molto di più anche nel primo tempo. Andare in svantaggio dopo un minuto non è stato facile per noi e poi la punizione non c’era e ho visto un fallo netto su Fernandez. Poi abbiamo condotto bene la partita creando poche occasioni da gol ma anche loro non hanno fatto molto. Sul secondo gol sono stati fortunati. Poi abbiamo giocato un grande secondo tempo, abbiamo colpito un palo, ci sono state parate del portiere, loro hanno giocato solo in ripartenza. Il terzo gol è arrivato da un’altra disattenzione. Il risultato oggi inganna secondo me, contro il Psv invece meritammo di perdere. Non mi è piacuto il risultato come non mi è piaciuto contro la Juve. Ma sulla prestazione generale sono soddisfatto».
Considerazione sui singoli, sulle seconde linee confermate. «Una rosa come la nostra deve essere valutata, in estate sono state fatte delle scelte. Bisogna tenerli allenati, se non lo facciamo in Europa diventa poi difficile farlo. La crescita ha bisogno di queste tappe, comunque siamo ancora in corsa per la qualificazione e proveremo a qualificarci. La squadra svedese che ha perso 4-0 con noi è riuscita a pareggiare con la squadra olandese del Psv. Questo conferma la difficoltà delle partite europee, questo lo sapevo e dovevo soltanto verificarlo sul campo».
Le palle inattive, altri problemi in Ucraina. «Tante partite nel calcio moderno vengono sbloccare su calcio da fermo, noi ci riuscimmo con la Fiorentina. Il settanta per cento delle gare si sbloccano su piazzati. Per un pizzico non abbiamo pareggiato anche noi così e cioè per un fuorigioco millimetrico di Fernandez. Avevamo meno fisico in campo sui piazzati. In campionato contro la Juve si è preso gol per un altro motivo. Si è migliorato molto sotto questo aspetto, in serie A siamo la seconda difesa e vuol dire che tanto male non stiamo facendo».
Commenta l’episodio delle maglie che i tifosi non hanno accettato dai giocatori a fine partita: «Rispetto sempre il tifoso, può esprimere il proprio gradimento o meno. I tifosi prima di tutto possono fare sempre quello che vogliono, vanno rispettati. Dico a loro i che i ragazzi sono entrati in campo, hanno dato tutto quello che hanno. Come impegno posso dire che tutto hanno dato il massimo». Poi Vargas e Insigne. «Uno dei due ragazzi viene dalla serie B, è un talento, esploderà ma va gestito nel modo giusto. Però c’è tempo, non bisogna forzarlo troppo. Anche Vargas ha bisogno di capire meglio questo calcio, viene dal Cile e soprattutto non ci dimentichiamo mai a quale livello è arrivato il Napoli. Ora siccome ci siamo abituati bene, quando una o due partite vanno male si storce il naso. Bisogna essere cauti e noi siamo tranquilli. Non abbiamo una rosa di top player e bisognerà pensare di volta in volta di far crescere i giocatori senza pretendere che si spacchi il mondo su tutti i campi di Europa». Ancora sul turnover. «Abbiamo fatto l’esperienza della Champions League, arrivammo agli ottavi e poi pagammo in campionato arrivando quinti. Se non fai il turnover paghi da parte o dall’altra, questo è inevitabile».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
