Il tecnico tranquillizza tutti sulle sue condizioni di salute, ma chiede un po’ di privacy. Alla vigilia della gara di Europa League ricorda: “Non siamo Cavani-dipendenti. E contro il Dnipro gioca ancora Aronica e anche Vargas”
“Anche se siamo uomini di spettacolo non è che dobbiamo rendere pubblica anche la nostra vita privata. Comunque io sto molto bene, mi fa piacere l’affetto della gente”. Ci tiene a rassicurare tifosi e addetti ai lavori Walter Mazzarri, dopo il breve ricovero in clinica per effettuare un controllo cardiologico. Ma c’è da affrontare il Dnipro per la quarta giornata di Europa League in programma giovedì al San Paolo (ore 19): match da vincere, sottolinea, per andare avanti.
TURNOVER MODERATO — Walter Mazzarri annuncia un turnover moderato. L’Europa League rischia di sfuggire di mano al Napoli, che proverà dunque ad afferrarla per i capelli: “Sareste più contenti se avessimo sette punti in meno in campionato e fossimo primi nel girone? Io non penso, per quello abbiamo fatto delle scelte e talvolta c’è stato un turn over massiccio. Domani però in base ad una serie di considerazioni cercherò di schierare la formazione migliore”.
NO CAVANI DIPENDENTI — Ecco perché dovrebbe esserci Cavani al centro dell’attacco: “Non siamo Cavani dipendenti. Senza di lui abbiamo perso soltanto a Bergamo. E’ chiaro, però, che è il nostro finalizzatore principale, pure Vargas ha segnato una tripletta proprio in Europa League. Lui e Aronica giocheranno sicuro”. Proprio quest’ultimo dovrà reagire all’errore commesso con il Torino: “Chiedo ai tifosi di non criticare i ragazzi fino al novantesimo. Siamo terzi e non credo che la squadra soffra di vertigini o avverta le pressioni dell’alta classifica. Purtroppo capitano momenti così, a Bergamo siamo stati sfortunati e con il Torino avremmo vinto se un “incidente” non ci avesse privato dei tre punti. Forse, con tante partite ci manca un pizzico di lucidità e di concretezza”.
PARLA INLER — In mediana ci sarà spazio per Inler: “Vogliamo dimostrare di poter fare bene anche in questa competizione che riteniamo molto importante. Abbiamo preparato la sfida al Dnipro nei minimi dettagli. Chi scenderà in campo darà il massimo, logicamente chi è stato impiegato di più dovrà trascinare chi sin qui lo ha è stato meno. Vogliamo qualificarci, non è ancora finita”.
Fonte: Gazzetta.
La Redazione.
D.G.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro