Il mister in conferenza:
«Questa contro il Novara è la partita più importante del mio triennio a Napoli. Stavolta conta il risultato e il bel gioco passa in secondo piano. Serve il sostegno di tutti e un grande aiuto dei tifosi a questi ragazzi che vivono un momento di difficoltà». Mazzarri sottolinea le difficoltà attuali della squadra anche da un punto di vista fisico, situazione constatata durante questa settimana tipo di lavoro che doveva servire ad attuare un programma atletico di recupero. «Partite contro il Chelsea e il Bayern hanno determinato un grande dispendio di energie, parliamo di avversarie ancora protagoniste in Champions League e in lotta per arrivare in finale. Questo deve dare la dimensione della grande impresa compiuta dal Napoli per arrivare a un certo livello. Ora il gruppo questo sforzo lo sta pagando, in questa settimana non siamo riusciti a svolgere in pieno il lavoro atletico prestabilito con Pondrelli perchè da un punto di vista muscolare non ce l’hanno fatta a reggere due giorni di fila. Per questo dico che è importante più che mai contro il Novara il sostegno dei tifosi».
Battere il Novara, in qualsiasi modo per ripartire, una partita chiave per il finale di stagione, il Napoli non vince in campionato da quaranta giorni (il match con il Cagliari) e proviene da tre sconfitte consecutive ed è la prima volta che capita con Mazzarri in panchina. «Nei momenti di difficoltà basta un episodio per farti girare tutto. Una vittoria ti porta morale, fa crescere l’autostima e si potrà guardare alle prossime partite in maniera diversa. La volontà dei giocatori è sempre la stessa ma al momento non riescono a dare il cento per cento, forse sono al cinquanta delle loro possibilità. Vanno aiutati. E poi il Novara non ha nulla da perdere, un’insidia in più. A questo aggiungiamo che i valori del campionato italiano possono essere cambiati dal momento, la Fiorentina ad esempio ha vinto in casa del Milan e l’Atalanta lo ha fatto al San Paolo».
Una notizia importante alla vigilia del match con il Novara: Hamsik ha rinnovato per un altro anno, si è legato fino al 2016 con gli azzurri. Mazzarri si dice felice di allenarlo anche per l’anno prossimo e conferma quella che è da sempre la sua intenzione, cioè rispettare il contratto e proseguire nel Napoli. «Un rinnovo importante, Hamsik rappresenta il simbolo della crescita del Napoli, il più intelligente da un punto di vista tattico, un fuoriclasse di grandi prospettive. Arretrarlo a centrocampo limiterebbe la sua capacità di inserirsi e di vedere la porta avversaria. La società fa bene a tenerlo quanto più possibile, è in evoluzione e lo aiuterò nel prossimo anno a maturare ancora nella finalizzazione del risultato e a essere determinante nella partite chiave. Con il presidente De Laurentiis parleremo come sempre alla fine del campionato di tutto il programma».
Le scelte: all’assenza di Pandev si è aggiunta quella di Lavezzi. Due assenze nello stesso reparto, in attacco. «Sta capitando spesso così, cioè di avere due assenti negli stessi ruoli, sono mancati insieme Zuniga e Maggio e sono rimasto con un solo esterno. Ora in attacco ho tre possibili scelte, avanzare Zuniga, mettere Dzemaili oppure Vargas che però credo sia più giusto inserirlo a partita in corso. Napoli non è Udine, il ragazzo bisogna farlo ambientare nel migliore dei modi per l’anno prossimo quando farà anche la preparazione estiva e sarà più pronto. Questo era il programma. Adesso è un’incognita farlo giocare, contro il Cesena incoppa Italia commise degli errori e fu massacrato dalle critiche. Spesso è entrato in momenti difficili, quando la squadra sta vincendo chi entra riesce a mettersi più facilmente in mostra. Pandev ha un’esperienza di Champions che gli consentiva di reggere meglio situazioni del genere».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
