Lunghissimo il faccia a faccia nello spogliatoio. Molto più lungo del solito. Mazzarri ha tenuto a rapporto la squadra per oltre un’ora prima dell’allenamento pomeridiano. Discorso tattico, discorso tecnico ma soprattutto l’allenatore ha chiesto agli azzurri una pronta risposta dal punto di vista caratteriale. Il tecnico toscano pretende una prova di grande intensità al Franchi, una partita con le motivazioni al top. La determinazione dei giorni migliori, soprattutto su questo ha battuto l’allenatore. In campo vuole rivedere la fame, in momenti come questi più che mai tecnica e qualità passano in secondo piano rispetto all’aspetto agonistico che deve essere massimale. E per questo che ha chiesto la massima attenzione e nei comportamenti sia dentro che fuori dal campo, dalla vita privata agli allenamenti. Toni decisi, fermi. Mazzarri ha parlato a lungo con gli azzurri, un’analisi lunga e particolareggiata: la scossa del tecnico alla squadra alla vigilia della trasferta di Siena che a questo punto diventa delicatissima. Un’immediata inversione di rotta, dopo quattro ko consecutivi e la giusta risposta come approccio mentale, come carica agonistica. Un cambio di mentalità più che di uomini, anche perchè Mazzarri al momento non dispone di moltissime soluzioni.
A centrocampo è squalificato Inler ed è da considerare indisponibile Dzemaili (affaticamento muscolare). Sicuro del posto Behrami, al suo fianco Donadel (oppure Mesto), con il probabile arretramento di Hamsik. In difesa dovrebbe invece farcela Gamberini (anche lui soffre per un problemino muscolare), l’ex viola giocherebbe con Britos e Campagnaro. Altrimenti al centro della difesa ci sarà ancora Fernandez, disastroso contro il Bologna.
Sugli esterni tornano titolari Maggio e Zuniga. In attacco Cavani, intoccabile: Insigne e Pandev in lotta per l’altra maglia, con l’under 21 azzurro nettamente favorito sul macedone. Una squadra molto compatta, attenta in fase difensiva, ecco perchè Hamsik si abbasserà ancora di più sulla linea dei centrocampisti. E grande contributo degli esterni nella fase di non possesso, Maggio e Zuniga a turno si abbasseranno a fare i laterali difensivi. Grande compattezza, segnali di coesione, il momento di serrare le fila per far passare la burrasca. De Laurentiis aveva già intuito il momento di difficoltà dopo il ko in campionato contro il Bologna, al pranzo di Natale presso «D’Angelo-Santa Caterina», parole di conforto per tutti. E il presidente ha fatto sentire anche ieri la sua presenza, in calendario una telefonata a Mazzarri per tirare su ulteriormente il morale del gruppo. Per la società non è tempo di processi, troppo importante questa trasferta di Siena, poi si farà il definitivo punto della situazione anche su quelle che saranno le scelte di mercato a gennaio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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