A meno tre punti dalla gioia del secondo posto, dallo storico ritorno in Champions dalla porta principale. Walter Mazzarri riesce a tenere dentro di sé le emozioni, quasi le trattiene. E gela tutti sul suo futuro in azzurro, dando la sensazione di una permanenza a Napoli sempre più in bilico: «Non penso alle offerte delle altre squadre, dopo dodici anni vissuti in un certo modo voglio capire da solo che cosa fare. Le richieste non c’entrano niente, non escludo neppure l’ipotesi di un anno sabbatico. Poi magari resto fermo solo qualche mese». Un po’ come gli è successo dopo aver lasciato la Sampdoria a maggio del 2009: a ottobre iniziò poi il ciclo a Napoli. Chissà se non pensa proprio a questo, Mazzarri.
Il tecnico di San Vincenzo parla della vittoria con l’Inter. «Sono felice per la risposta della squadra. Abbiamo disputato una grande gara, giocando molto bene anche se non abbiamo chiuso subito la partita e questo non mi ha consentito di vivere una serata tranquilla: questo è l’unico neo della serata». In fondo in un colpo solo si è fatto due regali: si è impacchettato il dono di aver portato il Napoli al traguardo più importante negli ultimi 23 anni e di aver messo nei pasticci l’Inter sulla cui panchina, si dice, non è detto che non finisca per sedere. Soprattutto se Stramaccioni non dovesse centrare la qualificazione all’Europa League, resa complicata proprio dal ko di ieri sera. «L’Inter ha scelto Stramaccioni anche per il futuro. Io sono contento della prova dei miei, il match con i nerazzurri non era affatto semplice: nel calcio non c’è mai nulla di scontato, mercoledì saremo a Bologna che è la nostra bestia nera… ma non può continuare sempre così: però ci attende un’altra partita terribile. Non decisiva perché poi abbiamo altri due match point».
Si coccola il suo superbomber: «Edi è maturato e cresciuto, ha battuto il suo record in azzurro. Siamo tutti soddisfatti per questo traguardo: è molto più importante che resti lui a Napoli che io… A parte gli scherzi, arriviamo alla fine della stagione e poi parleremo di tutto. Intanto questa è davvero una stagione straordinaria, non dimentichiamolo mai». Estende i complimenti a tutti: «La squadra sta crescendo, come Hamsik che ormai è un leader. Armero poi si è integrato benissimo, ma sono felice di tutto il gruppo. Nessuno escluso. Abbiamo trovato brillantezza, Pandev è in forma esaltante». Snobba qualsiasi riferimento al suo contratto. «Ho incontrato Bigon negli spogliatoi, abbiamo scherzato un po’ viste le occasioni da gol fallite prima di siglare il 3-1. Di altro non abbiamo parlato». Mostra di aver qualche rimpianto per la lotta scudetto: «Abbiamo avuto il rammarico del pari contro la Sampdoria e del ko con il Chievo. Tuttavia la Juve ha fatto meglio di noi, noi dobbiamo guardare a noi stessi e abbiamo 17 punti in più della scorsa stagione. Purtroppo quest’anno abbiamo trovato una Juventus stratosferica. Il secondo posto è come aver vinto lo scudetto». Mazzarri ha persino qualche recriminazione per l’eliminazione in Europa Legaue: «La sfida col Viktoria è arrivata in un momento particolare della stagione. Se avessimo passato il turno, credo che avremmo fatto molta strada in questa competizione». Nessun piano per il prossimo anno: «A fine stagione parlerò del mio futuro e incontrerò il presidente».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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