Mazzarri rilancia la sfida

TANTI SMS – Intanto il cellulare squilla a ripetizione. Non sono chiamate normali ma una serie di sms: ex allievi, ex compagni, ex dirigenti, qualche collega, qualche giornalista. Tutti vorrebbero sapere come sta. Tutti spediscono auguri per la sua salute. Lui smanetta sul cellulare e risponde ad ognuno. « Grazie, ricambio », come a dire, nessun problema solo un inutile allarmismo. Mazzarri aveva approfittato del giorno di stop per capire a cosa erano dovuti certi malesseri accusati al termine delle ultime partite. E che gli avevano impedito anche di presentarsi ad una conferenza stampa, quella dopo la gara con il Chievo. Spinto dal dottor De Nicola, s’era prestato ad un day hospital come tanti: una visita specialistica, un elettrocardiogramma, un ecodoppler, prove da sforzo. E qualcuno aveva persino sospettato un intervento alle coronarie. Niente di tutto questo. L’allenatore del Napoli è pronto a rituffarsi nella mischia come prima, più di prima. Ma quando il direttore dell’area comunicazione, Nicola Lombardo, gli chiede se all’allenamento possono accedere le telecamere della pay tv per mostrare che lui sta benissimo, replica con fermezza: « Mi dispiace ma le telecamere no e neanche fotografi ». Mazzarri è fatto così, molto riservato e anche piuttosto aspro quando qualcuno tenta di intaccare la sua privacy. Nello stanzino c’è il solito pacchettino, con la solita merenda: un panino con prosciutto o altro. Tutto qui il suo pranzo. E stavolta niente sigarette.

«CORAGGIO, GUARDIAMO AVANTI» – Quando nel primo pomeriggio cominciano ad arrivare i calciatori, lui è già in tuta e con il fischietto tra le mani. « Mister, come va?», «Tutto bene mister? ». Qualcuno prova anche a scherzare:« Sarà mica scappato dalla clinica?» . L’umore è buono. E una volta sul campo, ecco il Mazzarri di sempre. Riunisce il gruppo a centrocampo. E parla, parla, scuote tutti, modula la voce. Evidentemente invita tutti a dimenticare quanto successo con il Torino, a non dar retta alle critiche ed a cercare la svolta già con il Dnipro. Poi dirige la seduta in prima persona ed oggi terrà la conferenza stampa della vigilia. Più carico di prima ed anche più sereno dopo l’esito degli esami. Quel cuore è pronto a battere forte quando il Napoli si rialzerà.

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

A.S.